Affetti speciali

ITALIA 1991
Due fratelli prossimi alla trentina, vivono in una vecchia casa insieme all'anziana madre e alla sorella. Sono profondamente diversi l'uno dall'altro. Cris è sicuro di sé, rampante e donnaiolo, Ivano è timido e introverso e passa il suo tempo con una pecora. L'equilibrio fra i due si spezza quando la madre si ammala, entra in coma e un neurologo incompetente promette loro di riuscire a mantenerla in vita grazie a un macchinario di sua invenzione...
SCHEDA FILM

Regia: Felice Farina

Attori: Eraldo Turra - Cris, Luciano Manzalini - Ivano, Felice Farina - Prof. Perrier, Anita Zagaria - Marzia, la moglie di Perrier, Sabina Guzzanti - Anna, Mauro Bruggia - Camionista, Emilia Della Rocca - La madre del camionista, Elisabetta Sanino - La laureata in ingegneria, Rosa Di Brigida - Donna delle pulizie, Piero Natoli - Dottor Sacchetti, Rodolfo Corsato - Il ragazzo di Anna, Francesco Bruccoli - Tecnico della fabbrica, Stefania Vanzini - La segretaria dell'impresario, Remo Remotti - Un venditore di patatine, Simona Volpi - Cliente del pizzaiolo, Osvaldo Alzari - Impresario edile, Claudio Spadaro - Un pizzaiolo, Salvatore Maira - Infermiere, Ciro Nazzaro - Tecnico

Soggetto: Giovanni Di Gregorio

Sceneggiatura: Giovanni Di Gregorio, Felice Farina, Luciano Manzalini - collaborazione, Eraldo Turra - collaborazione

Fotografia: Roberto Meddi

Musiche: Lamberto Macchi

Montaggio: Domenico Varone

Scenografia: Giancarlo Aymerich

Costumi: Paola Nazzaro

Durata: 89

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: TECHNOVISION

Produzione: ALESSANDRO VERDECCHI, FELICE FARINA PER ORANGO FILM

Distribuzione: DOMOVIDEO

NOTE
- FILM REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DEL MINISTERO DEL TURISMO E DELLO SPETTACOLO.

- LA "MACCHINA" DEL PROFESSOR PERRIER E' UNA SCULTURA DI PIETRO CASCELLA.
CRITICA
"Troppo piena di contenuti e di aspirazioni, colma di esuberanza ed eccentricità perforata da metafore, surriscaldata da un'atmosfera di insolita surrealtà, la pellicola è tuttavia intrisa di buone intenzioni. I gemelli Ruggeri fuzionano". (Fabio Bo, 'Il Messaggero', 4 novembre 1991).