31 Gradi Kelvin

Storie di ordinaria emarginazione e solitudini che si sovrappongono e si intrecciano in una periferia urbana. Pietro ha lavorato come operaio alla Fiat di Termini Imerese per trent'anni; dopo la morte di sua moglie, l'uomo deve affrontare da solo una brutta malattia. Ibrahim è un marocchino che da anni vive e lavora in Italia ma che vorrebbe far ritorno al suo paese. Rachele è costretta a lavorare per sopravvivere ma vorrebbe continuare gli studi universitari che è stata costretta a interrompere. Eva è una giovane pittrice che si è adattata a lavorare in fabbrica. Mariano e Luca sono invece due giovani sbandati, senza lavoro e senza genitori, destinati a un percorso senza ritorno. Tutti loro sono vittime e carnefici di una società che ha smarrito ogni radice e valore.