Vivere pericolosamente
Macon County Line
USA - 1974

I due fratelli Wayne e Chris, vanno a zonzo per l'America del 1954 in bilico tra impegno militare e l'altro. A causa delle ire di un marito geloso, i due sono costretti a fuggire e, mentre si allontanano a bordo della loro macchina scassata, prendono a bordo Jenny, una ragazza minorenne a sua volta in fuga dalla famiglia e dalle gelosie di una rivale. Contemporaneamente due ladri, Lon ed Elisha vagano nella stessa zona della Louisiana e finiscono nottetempo nella casa del poliziotto Reed Morgan dove si trova soltanto la moglie Carol. Poiché non trovano niente da rubare, i due violentano e uccidono la donna. Reed, che si era allontanato per riprendere Luke, il figlio di dieci anni, dal collegio militare, quando ritorna, scopre l'orrendo delitto e pensa che ne siano responsabili Wayne, Chris e Jenny, fermatisi nelle vicinanze della casa per l'avaria della macchina. Nel corso del feroce inseguimento, Chris uccide Reed e Luke, traumatizzato, a sua volta uccide gli innocenti Wayne e Jenny.
- Regia:
- Attori: - Chris Dixon, - Jenny Scott, - Hamp, - Carol Morgan, - Wayne Dixon, - Deputato Bill, - Lon, - Elisha, - Luke Morgan, - Gurney, - Augie, - Deputato Reed Morgan
- Soggetto: Max Baer Jr., Richard Compton
- Sceneggiatura: Richard Compton, Max Baer Jr.
- Fotografia: Daniel Lacambre
- Musiche: Stu Phillips, Bobbie Gentry
- Montaggio: Tina Hirsch
- Scenografia: Roger Pancake
- Costumi: Francis Dennis
- Effetti: Cliff Wenger
- Durata: 90'
- Colore: C
- Genere: DRAMMATICO
- Specifiche tecniche: PANAVISION, TECHNICOLOR
- Produzione: MAX BAER JR. PER CONSOLIDATED PRODUCTIONS
- Distribuzione: FIDA
- Vietato 18
CRITICA
"Presente al Festival di Cannes 1974, questo film non manca di particolari significativi, anche se maldestramente li confonde con sequenze banali o di facile convenzionalità (esempio gli indugi in tramonti romantici, deviazioni oniriche, scene d'amore leziosamente riprese e trascinate con stucchevoli montaggi incatenati). Il lavoro presenta tre gruppi tipici di personaggi (il terzetto dei giovani in fuga; il duetto dei banditi che agiscono per antecedenti traumi; la famigliola del poliziotto, apparentemente esemplare, ma nido di ferocia e di pazzia) che, dell'America del senatore McCarthy (citato espressamente nell'inserto televisivo) e dell'odierna, vorrebbero essere test esemplificativi e istruttivi." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 79, 1975)