Vita, cuore, battito

ITALIA 2016
Enzo e Monica sono due fidanzati della periferia di Napoli. Lui è un mite commesso in un negozio di abbigliamento; lei è parrucchiera ed estetista. Una vittoria al Lotto stravolgerà le loro vite abitudinarie portandoli in Spagna per un improbabile viaggio culturale, tra musei e teatri. Quando i due irresistibili fidanzati cercheranno di defilarsi, la loro inseparabile guida, Gino, li rimetterà in riga. Ma la solidità della affiatatissima coppia sarà minata dall'incontro con Roberto, tanto che al ritorno dal rocambolesco viaggio Enzo e Monica non saranno più gli stessi.
SCHEDA FILM

Regia: Sergio Colabona

Attori: Monica Lima - Monica, Enzo Iuppariello - Enzo, Francesco Cicchella - Roberto, Pasquale Palma - Gegè, Gennaro Scarpato - Marcello, Maria Bolignano - Zia Patrizia, Sal Da Vinci - Don Sal, Benedetto Casillo - Michele, Mimmo Esposito - Gino, Nunzia Schiano - Teresa, Salvatore Misticone - Genny, Rosaria D'Urso - Maria

Soggetto: Nando Mormone

Sceneggiatura: Ciro Ceruti, Nando Mormone

Fotografia: Daniele Poli

Musiche: Valerio Jovine

Montaggio: Luca Montanari

Scenografia: Fabrizio Petito

Costumi: Mattia Sartoria

Effetti: Raffaele Nappi

Suono: Daniele Manariello

Durata: 93

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Produzione: NANDO MORMONE PER TUNNEL PRODUZIONI, CON RAI CINEMA

Distribuzione: TUNNEL PRODUZIONI

Data uscita: 2016-03-17

TRAILER
CRITICA
"Ovviamente non si può che guardare con simpatia all'exploit della coppia comica testimonial di una gioventù napoletanocentrica di buona indole e cosmica ingenuità ancorché afflitta da notevoli deficit di cultura e look, dotata di un'innata verve, aliena dalle purtroppo diffuse volgarità plebee e tanto fiduciosa da farsi affiancare nell'esordio sul grande schermo non solo dagli affiatati colleghi Cicchella, Palma, Scarpato e Bolignano, ma anche da presenze artisticamente 'ingombranti' come Casillo, Schiano, Misticone e persino l'idolatrato Sal Da Vinci. Certo la sceneggiatura firmata da Ciro Ceruti e Nando Mormone (anche coraggioso produttore in solitaria) e la pur disinvolta regia di Colabona non hanno la forza specifica e/o il guizzo di classe per trasportare lo scombinato tour Napoli-Firenze-Spagna, l'esile trafila di gag, la qualità delle battute tamarro-style e la volenterosa sottolineatura delle gestualità su un piano unitario e compiuto di fiction." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 24 marzo 2016)