Una diga sul Pacifico

Un barrage contre le Pacifique

Rithy Panh rilegge il romanzo della Duras, congelando il melò (e la Huppert) per far emergere lo sfondo: la Cambogia durante la colonizzazione francese

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BELGIO 2008
Indocina 1931, Golfo del Siam. Una famiglia di coloni francesi lotta contro la povertà causata dalla corruzione dei burocrati locali che l'hanno portata ad investire tutti i risparmi in terreni senza valore e minacciati continuamente dal monsone.
SCHEDA FILM

Regia: Rithy Panh

Attori: Isabelle Huppert - La madre, Gaspard Ulliel - Joseph, Astrid Bergès-Frisbey - Suzanne, Randal Douc - Signor Jo, Vincent Grass - Bart, Lucy Harrison - Carmen

Soggetto: Marguerite Duras - romanzo

Sceneggiatura: Rithy Panh, Michel Fessler

Fotografia: Pierre Milon

Musiche: Marc Marder

Montaggio: Marie-Christine Rougerie

Scenografia: Yan Arlaud

Costumi: Edith Vesperini

Altri titoli:

The Sea Wall

Durata: 115

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85)

Tratto da: romanzo "Una diga sul Pacifico" (1950) di Marguerite Duras

Produzione: CATHERINE DUSSART PRODUCTIONS, STUDIO37, FRANCE 2 CINEMA, SCOPE INVEST, CNC, CANAL+

Distribuzione: EAGLE PICTURES, DVD (EAGLE PICTURES, 2017)

NOTE
- IN CONCORSO AL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA (III EDIZIONE, 2008).
CRITICA
"'Una diga sul Pacifico' prefigura 'L'amante', solo che lì il cinese ricchissimo che ama la scrittrice le dona un mondo di piacere contro l'angoscia familiare. Qui Pahn lo rende anche lui parte di un esercizio di potere, la sensualità resta in superficie, l'uomo che mette a Suzanne lo smalto rosso fuoco sui piedi, e per un balenio di tette le dona un grammofono. Su quel 1931 e sul suo immaginario, Rithy Pahn proietta un sentimento di contemporaneità: racchiusa in un microcosmo malato, nevrotico ma comodo per chi ne fa parte inseguendo a ogni costo una personalissima affermazione." (Cristina Piccino, 'Il Manifesto', 25 ottobre 2008)