Un grande amore di Paganini
The Magic Bow
GRAN BRETAGNA - 1946

L'ancora sconosciuto Niccolò Paganini conosce l'aristocratica Jeanne Kent che cerca di introdurlo nel proprio mondo elegante per assicurargli la fama. Nel frattempo tra i due nasce l'amore, ma la famiglia della ragazza, per obbedire a un ordine di Napoleone, le impone di fidanzarsi con un visconte francese e di partire immediatamente per Parigi. Dopo l'addio della fanciulla, Paganini realizza il successo attraverso le capitali d'Europa. Quando arriva a Parigi, un nuovo incontro con Jeanne getta Paganini in una depressione tale da impedirgli di suonare per lunghi mesi. Poi, sempre grazie all'intermediazione di Jeanne, Paganini viene chiamato dal Pontefice per una esecuzione in Vaticano. Il musicista finalmente ritrova la sua felice vena e Jeanne, liberatasi dal francese, si può completamente dedicare a lui.
- Regia:
- Attori: - Nicolo Paganini, - Jeanne de Vermond, - Bianchi, - Paul de la Rochelle, - Luigi Germi, - Signor Fazzini, - Antonio, - Contessa de Vermond, - Conte de Vermond, - Teresa Paganini, - Rizzi, - Giuseppe, - Padrona di casa, - Manager
- Soggetto: Manuel Komroff - (romanzo)
- Sceneggiatura: Roland Pertwee
- Fotografia: Jack E. Cox, Jack Asher
- Musiche: Henry Geehl
- Montaggio: Alfred Roome
- Scenografia: Andrew Mazzei
- Costumi: Elizabeth Haffenden
- Effetti: Guidobaldi (P. Guidobaldi), Jullion (Albert Jullion)
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Altri titoli:
Paganini
El arco mágico
L'archet magique - Durata: 106'
- Colore: B/N
- Genere: ROMANTICO
- Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.37)
- Tratto da: romanzo "The Magic Bow: a Romance of Paganini" di Manuel Komroff
- Produzione: GAINSBOROUGH PICTURES
- Distribuzione: EAGLE LION FILMS (1947)
NOTE
- PRESENTATO IN CONCORSO ALLA PRIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL DI CANNES (1946).
- REVISIONE MINISTERIALE: 24 FEBBRAIO 1947.
- REVISIONE MINISTERIALE: 24 FEBBRAIO 1947.
CRITICA
"Il film non si leva dalla mediocrità per l'insieme freddo, nonostante l'argomento patetico e la buona musica. talune inquadrature meschine e la puerilità di qualche situazione contribuiscono a svalutarlo." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 21, 1947)