Un figlio

Bik Eneich

3/5
Mehdi Barsaoui dirige un dramma familiare su modernità e patriarcato in Tunisia. Riuscito in parte, in Orizzonti a Venezia 76

Leggi la recensione

FRANCIA 2019
Estate del 2011. Farès, Meriem e il loro figlio Aziz di nove anni formano una moderna famiglia tunisina con un passato ricco. Durante un viaggio nel sud della Tunisia, la loro auto viene presa di mira da un gruppo terroristico e Aziz viene gravemente ferito e ha bisogno di un trapianto di fegato urgente. Questo evento rivelerà un pesante segreto di famiglia.
SCHEDA FILM

Regia: Mehdi M. Barsaoui

Attori: Sami Bouajila - Fares, Najla Ben Abdallah - Meriem, Youssef Khemiri - Aziz, Noomen Hamda - Dott. Dhaoui, Qasim Rawane - D108, Slah Msaddak - Uomo d'affari, Mohamed Ali Ben Jemaa - Sami

Sceneggiatura: Mehdi M. Barsaoui

Fotografia: Antoine Héberlé

Musiche: Amine Bouhafa

Montaggio: Camille Toubkis

Scenografia: Sophie Abdelkefi

Costumi: Randa Khedher

Suono: Elory Humez - mixer, Romain Huonnic - montaggio dialoghi, Cyprien Vidal - montaggio suono

Altri titoli:

Un Fils

A Son

Un figlio

Durata: 96

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: DCP (1:2.39)

Produzione: HABIB ATTIA, MARC IRMER, CHANTAL FISCHER

Distribuzione: VALMYN, I WONDER IN COLLABORAZIONE CON LA FONDAZIONE CULTURALE NIELS STENSEN (2022)

Data uscita: 2022-04-21

TRAILER
NOTE
- OPERA PRIMA DI MEDFI M. BARSAOUI.

- PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIOR INTERPRETAZIONE MASCHILE A SAMI BOUAJILA E PREMIO INTERFILM PER LA PROMOZIONE DEL DIALOGO INTERRELIGIOSO ALLA 76. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2019).

- PREMIO CÉSAR 2021 PER MIGLIORE ATTORE (SAMI BOUAJILA).
CRITICA
"Uno spaccato di un Paese in bilico tra modernità e tradizione, il dramma del commercio di organi e l'idea di genitorialità che va oltre i legami di sangue sono alcuni dei temi affrontati da una pellicola che emoziona e fa riflettere." (Fulvia Degl'Innocenti, 'Famiglia Cristiana', 21 aprile 2022)

"Un dramma nel dramma, in una società religiosamente radicale e dove il ruolo della donna è ancora marginale, alla faccia del progressismo. Meravigliosi gli interpreti, con un toccante omaggio ai bambini vittime del traffico degli organi." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 21 aprile 2022)