The Matador

GERMANIA 2005
Julian Noble è un killer di professione ossessionato dai sensi di colpa; Danny Wright è un uomo d'affari con problemi finanziari in cerca di un lavoro che risollevi le sue sorti. I due si conoscono per caso, una notte, nel bar di un albergo a Città del Messico. Il loro incontro potrà essere utile ad entrambi e cambiare per sempre le loro vite...
SCHEDA FILM

Regia: Richard Shepard

Attori: Pierce Brosnan - Julian Noble, Greg Kinnear - Danny Wright, Hope Davis - Bean Wright, Philip Baker Hall - Sig. Randy, Adam Scott - Phil Garrison, Dylan Baker - Lovell, Portia Dawson - Guenivere, Maureen Muldoon - Gretchen, Azucena Medina

Soggetto: Richard Shepard

Sceneggiatura: Richard Shepard

Fotografia: David Tattersall

Musiche: Rolfe Kent

Montaggio: Carole Kravetz

Scenografia: Robert Pearson

Costumi: Catherine Marie Thomas

Effetti: Lon Molnar, Ice FX, Intelligent Creatures Inc.

Altri titoli:

Mord und Margaritas

Matador

Durata: 90

Colore: C

Genere: NOIR COMMEDIA

Produzione: PIERCE BROSNAN, BRYAN FURST, SEAN FURST, BEAU ST. CLAIR PER STRATUS FILM CO., FURST FILMS, IRISH DREAMTIME, DEJ PRODUCTIONS, EQUITY PICTURES MEDIENFONDS GMBH & CO. KG II, STRATUS FILMS, YARI FILM GROUP

Distribuzione: MEDIAFILM (2007), DVD: MEDIAFILM HOME ENTERTAINMENT

Data uscita: 2007-11-16

CRITICA
"Arriva finalmente in sala uno dei migliori film del 2005. L'anima e il corpo dell'operazione 'Matador' di Richard Shepard è un Pierce Brosnan rinato e anti-Bond con baffone buffo (...) Sembra un film anni '70: personaggi più importanti del genere, niente effetti cool e storia imprevedibile. Che libertà. Un thriller? Un buddy movie? Una commedia nera? Tutto e la negazione di tutto. Se ridi piangerai presto e non hai il tempo di incupirti che Brosnan ti frega come pagliaccio. Shepard è un autore punk con i fiocchi che stravolge le star. Il miglior Brosnan di sempre è qui, così come 'The Hunting Party' ci ha regalato un Richard Gere mai visto. I film di Shepard non incassano. Troppo belli per questo mondo così brutto." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 16 novembre 2007)