The Interpreter

Pollack nel Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite. Con Sean Penn, Nicole Kidman e un thriller coraggioso

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GRAN BRETAGNA 2005
Nella sede delle Nazioni Unite a New York lavora come interprete Silvia Broome. È una donna colta e raffinata, che ha girato il mondo, anche se nasconde tra le pieghe del suo passato qualcosa che le ha instillato un forte dubbio nei confronti della società. Un giorno, casualmente, ascolta una conversazione segreta e viene a conoscenza del complotto per assassinare il presidente di Matobo, un piccolo Stato africano. Silvia sa di trovarsi dinanzi a qualcosa di più grande di lei in cui si intrecciano terrorismo e comunicazione globale, ma la necessità di far trapelare la verità e arrestare il complotto è urgente. Silvia si trova a dover fare i conti con Tobin, un poliziotto cinico, reduce da una dolorosa storia d'amore e abituato a confrontarsi ogni giorno con la violenza. I due provengono da mondi diversi e le loro idee sembrano essere inconciliabili, ma ben presto dovranno liberarsi della paura di soffrire e della sfiducia nei confronti dell'altro per imparare a collaborare e a fidarsi, ammettendo anche a se stessi la reciproca attrazione che provano.
SCHEDA FILM

Regia: Sydney Pollack

Attori: Nicole Kidman - Silvia Broome, Sean Penn - Tobin Keller, Catherine Keener - Agente Dot Woods, Jesper Christensen - Nils Lud, Yvan Attal - Philippe, Earl Cameron - Edmund Zuwanie, Sydney Pollack - Jay Pettigrew (non accreditato, George Harris - Kuman-Kuman, Michael Wright - Marcus, Clyde Kusatsu - Capo della Polizia Lee Wu, Eric Keenleyside - Rory Robb, Hugo Speer - Simon Broome, Maz Jobrani - Mo, Yusuf Gatewood - Doug, Curtiss Cook - Ajene Xola, Byron Utley - Jean Gamba, David Zayas - Charlie Russell, Tsai Chin - Luan, Steve Stanulis - Poliziotto, Beatriz Quinones - Delegata Nazioni Unite, Sophie Traub - Silvia Broome da piccola, Satish Joshi - Segretario Generale Nazioni Unite, Monty Ashton-Lewis - Simon Broome, Bill Richards - Pilota, Wayne Chang - Agente dei Servizi Segreti, Doug Aguirre - Ufficiale di Polizia, Lynne Deragon - Ambasciatore americano, Brother Douglas - Assistente dell'Ambasciatore americano, Dana Eskelson - Agente dei Servizi Segreti, Eli Harris - Segretaria dello Staff, Americo Presciutti - Uomo della sicurezza, Antonio Saillant - Delegato arabo Nazioni Unite, Jacques Sebag - Ambasciatore francese, Tom Whitacre - Delegato libanese Nazioni Unite, Adrian Martinez - Roland, Paul De Sousa - Uomo delle pulizie portoghese

Soggetto: Martin Stellman, Brian Ward

Sceneggiatura: Charles Randolph, Scott Frank, Steven Zaillian

Fotografia: Darius Khondji

Musiche: James Newton Howard

Montaggio: William Steinkamp

Scenografia: Jon Hutman

Costumi: Sarah Edwards

Effetti: R. Bruce Steinheimer, Jon Farhat, Jerry Pooler

Altri titoli:

L'interprete

Durata: 128

Colore: C

Genere: THRILLER

Specifiche tecniche: 35 MM

Produzione: TIM BEVAN, KEVIN MISHER E DEBRA HAYWARD PER WORKING TITLE FILMS, MISHER FILMS, STUDIO CANAL, INTERPRETER PRODUCTIONS LLC

Distribuzione: EAGLE PICTURES (2005)

Data uscita: 2005-10-28

NOTE
- PRODUTTORI ESECUTIVI: ANTHONY MINGHELLA E SYDNEY POLLACK.

- IN UN CENTRO LINGUISTICO INGLESE E' STATA ELABORATA UNA LINGUA TRA LO SWAHILI E LO SHONA, DUE LINGUE AFRICANE SIMILI. LA LINGUA DI MATOBO E' STATA CHIAMATA "KU" E LA KIDMAN HA IMPARATO A PARLARE CORRENTEMENTE QUESTA LINGUA CHE NON ESISTE.
CRITICA
"Con 'The Interpreter', Sydney Pollack torna al thriller politico, 30 anni dopo 'I tre giorni del Condor' e lo ambienta nel Palazzo di Vetro, dove nessuna macchina da presa era mai riuscita a entrare (neanche quella di Hitchcock, che voleva girare all'Onu 'Intrigo Internazionale'). Pur partendo dal thriller, però, il film diventa presto anche una sensibile analisi della sofferenza di due esseri umani totalmente diversi fra loro, che solo se riescono a comunicare (e a fidarsi) riusciranno a cavarsela. La scena è dominata con sicurezza da Nicole Kidman e Sean Penn. Non a caso Pollack è uno dei pochi che riesce a unire successo al box-office, impegno ed eleganza." (Roberta Bottari, 'Il Messaggero', 27 ottobre 2005)

"Non sempre il carisma dei divi riesce a garantire il buon esito di un film. Sulla carta 'The Interpreter' sembrava una ghiotta occasione per Nicole Kidman e Sean Penn, impegnati in una trama nera sullo sfondo del Palazzo di vetro. Anche la firma di un regista sofisticato come Sydney Pollack prometteva, nel ricordo 'I tre giorni del Condor', emozioni in quantità. Ma si può star certi che Hitchcock, modello sempre imitato e mai uguagliato, di fronte a questo copione recante la firma di ben tre sceneggiatori avrebbe detto: 'Fermiamo tutto e lavoriamoci ancora un anno'. (...) Nell'insieme però il film non si salva, anzi si gioca male perfino i suoi assi, Kidman e Penn, poco convincenti nell'abbozzare una svogliata e inconsistente storia d'amore. " (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 28 ottobre 2005)

"Ottimo thriller in non superato stile Hitchcock: qui la donna che sapeva troppo è un' interprete di New York che confida all'Fbi l'assassinio pubblico di un dittatore africano. (?) Peggio del sudoku risolvere tutto nei 140' quasi sempre tesi del groviglio fanta-psico-politico. Si spera in Pollack (che si vede un attimo) per il condono del lato sentimentale fra l'orfana e il vedovo: rivincita nel finale. Cast di all star liberal: sempre più bella, brava la Kidman al flauto (solo lei va in motorino a N.Y!), gran "actor's studiata" di Sean Penn sull'orlo della crisi nervosa, perfetta la Keener. La suspense politica funziona, il doppio gioco morale anche: Pollack pensa al cinema in grande e dove non arriva l'attualità la macchina spettacolare è super. Vedetelo: mistero sia stato snobbato in patria." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 29 ottobre 2005)