Sul sentiero blu

3/5
Il viaggio di un gruppo di ragazzi autistici lungo la Via Francigena: una parabola di crescita firmata da Gabriele Vacis. Al cinema il 28 febbraio, l'1 e il 2 marzo

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ITALIA 2022
Un gruppo di giovani autistici, insieme ai loro medici ed educatori, percorrono oltre 200 km a piedi in 9 giorni sull'antica via Francigena. Un cammino di crescita, tra fatica e divertimento, in cui affrontano ed imparano a gestire emozioni e difficoltà grazie a specifici programmi abilitativi per sviluppare le competenze sociali. Oltre che scientifica, si è trattata quindi di un'esperienza profondamente umana volta a migliorare le relazioni delle persone autistiche. I partecipanti devono infatti adattarsi al nuovo ambiente e cercare un modo per convivere, alla scoperta della loro indipendenza.
SCHEDA FILM

Regia: Gabriele Vacis

Soggetto: Gabriele Vacis, Michele Fornasero

Sceneggiatura: Gabriele Vacis, Michele Fornasero

Fotografia: Michele Fornasero

Musiche: Marta Lucchesini

Montaggio: Michele Fornasero, Marco Rezoagli

Suono: Davide Marino Sica, Niccolò Lindo Bosio

Colore: C

Genere: DOCUMENTARIO

Produzione: INDYCA

Distribuzione: WANTED CINEMA

Data uscita: 2022-02-28

TRAILER
NOTE
- IN COLLABORAZIONE CON ROTARY DISTRETTO 2031, ASL TORINO, GRUPPO CON-TATTO, CAI; CON IL SOSTEGNO DELLA FILM COMMISSION TORINO, REGIONE PIEMONTE, PIEMONTE DOC FILM FUND, MIBACT.
CRITICA
"(...) il docufilm racconta proprio di un successo umano con una grande rilevanza terapeutica. Racconta di fatiche e di paure. Racconta attimi di smarrimento, incertezze ma anche tanti sorrisi e sguardi che aprono il cuore dello spettatore verso la profondità e il mistero dei protagonisti. Non ci sono attori, non ci sono scene ricostruite, non ci sono effetti speciali, per fortuna. Speciali sono soltanto questi ragazzi che raccontano se stessi in modo trasparente. E speciale è stato anche lo sforzo del regista e degli operatori che, con rispetto e delicatezza, hanno saputo seguirli senza mai invadere la loro privacy, senza forzature o senza voglia di stupire. Limitandosi con saggezza ad ascoltare.Il risultato parla di verità e di umanità, di commozione e di gioia. Nulla viene trascurato, anche particolari che potrebbero sembrare trascurabili (...). Il resto lo fanno i paesaggi della via Francigena, l' incanto degli antichi paesi attraversati ma, soprattutto, il respiro dolce e avvolgente dei boschi in cui i ragazzi si immergono con gli sguardi stupiti e inquieti, sorpresi anche loro di riuscire ad andare avanti in quell' impresa che arriva in profondità, accompagna e sconvolge." (Luciano Moia, 'Avvenire', 27 febbraio 2022)