STRIPTEASE

STRIPTEASE

USA 1996
A Fort Lauderdale in Florida, in un momento particolarmente critico della sua vita privata, Erin Grant, segretaria dell'F.B.I., viene licenziata. Ad aggravare la situazione il tribunale le ha tolto la piccola figlia di sette anni, Angela, per darla in affidamento all'ex marito Darrell, un balordo psicopatico. Per vivere e racimolare il denaro per riottenere la piccola, Erin si esibisce all'Eager Beaver, un topless bar, suscitando una follia amorosa nel senatore David Dilbeck, tanto maturo quanto rimbambito, che vedendo la donna attorniata da un ammiratore colpisce questi con una bottiglia. Il senatore viene riconosciuto da Malcolm Moldovsky, un ammiratore platonico di Erin che le promette di aiutarla ripromettendosi di costringere il senatore col ricatto a "condizionare" il giudice del tribunale per togliere l'affidamento a Darrell. Ma lo staff del politico, legato ad un clan mafioso dello zucchero, i Rojo, fa uccidere l'uomo. Il detective Al Garcia, incaricato delle indagini, si convince dell'onestà di Erin. Costei, ricattata dallo staff del senatore perché ha ripreso con sé la figlia, promette che non parlerà dell'incidente avvenuto all'Eager Beaver ed accetta di ballare per Dilbeck sullo yacht Big Sugar. " una trappola per eliminarla, ma Shad, un energumento di colore che fa il buttafuori al locale, amico della donna, l'accompagna sullo yacht per proteggerla. Contro ogni prudenza Erin si reca di nuovo sulla nave, ma fortunatamente il marito, che la segue per riavere la bimba, sale a bordo (impasticcato ed armato) malmenando il segretario del senatore e interrompendo l'esibizione di Erin che, sequestrando il frastornato ed ubriaco Dilbeck, con l'aiuto di Darrell, scappa in uno zuccherificio, inseguita dagli scherani del senatore. Ma Garcia e Shad, allarmati per l'assenza della donna, sopraggiungono, mentre una providenziale fuoriuscita di zucchero, causata dalla rottura di un portello, seppellisce i lestofanti. L'intervento della stampa ottiene il duplice scopo di smascherare il corrotto senatore e far riavere la figlia ad Erin.
SCHEDA FILM

Regia: Andrew Bergman

Attori: Jerry Grayson - Orly, Rumer Willis - Angela, Robert Stanton - Erb Crandal, William Hill - Jerry Killian, Stuart Pankin - Alan Mordecai, Dina Spybey - Monique Jr., Pasean Wilson - Sabrina Hepburn, Pandora Peaks - Urbana Sprawl, Barbara Alyn Woods - Lorelei, Kimberly Flynn - Ariel Sahron, Rena Riffell - Tiffany Glass, Siobhan Fallon - Rita, Gary Basaraba - Alberto, Matthew Baron - Paul Guber, Gianni Russo - Willie Rojo, Anthony Jones - Pierre, Eduardo Yáñez - Chico, Antoni Corone - Nico, Frances Fisher - Donna Garcia, Teddy Bergman - Andy, Louis Seeger Crume - Giudice Fingerhut, José Zúñiga - Chris Rojo, Paul Guilfoyle - Malcolm Moldovsky, Armand Assante - Al Garcia, Burt Reynolds - David Dilbeck, Demi Moore - Erin Grant, Robert Patrick - Darrell Grant, Ving Rhames - Shad

Sceneggiatura: Andrew Bergman

Fotografia: Stephen Goldblatt

Musiche: Howard Shore

Montaggio: Anne V. Coates

Scenografia: Mel Bourne

Durata: 120

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Tratto da: TRATTO DAL LIBRO DI CARL HAASEN EDITO IN ITALIA DA SPERLING & KUPFER

Produzione: LOBELL - BERGMAN

Distribuzione: MEDUSA - MEDUSA VIDEO

NOTE
REVISIONE MINISTERO AGOSTO 1996
CRITICA
Tra cadeveri che affiorano dal lago e serpenti che si avvitano attorno al collo di spogliarelliste sceme, Striptease va avanti per quasi due ore rotolandosi su un copione inesistente. C'è da sperare che Demi Moore, reduce da una serie di tonfi commerciali, non abbia preso troppo sul serio la faccenda: e comunque è difficile dire di no ad un ingaggio di venti miliardi di lire. Ma sulla qualità del suo spogliarello ci sarebbe da ridire. Pur coraggiosa nell'esporsi in tanga, sventolando le tette davanti allo specchio o di fronte al pubblico, l'attrice non suscita pensieri particolarmente audaci. Era molto più sexy quando, capelli corti e tuta jeans, interpretava la vedova inconsolabile di Ghost. (L'Unità, Michele Anselmi, 11/9/96)