SONO AFFARI DI FAMIGLIA

FAMILY BUSINESS

USA 1989
Il quarantatreenne Vito McMullen, benestante grossista di carne, è un uomo non proprio soddisfatto: benchè amato dalla moglie Elaine, ha dei dissapori col figlio Adam che ha lasciato gli studi universitari e convive con una donna più grande di lui, Christine, cinica e spregiudicata. Per di più il giovane è infatuato del nonno Jessie, padre di Vito, che ha vissuto una vita di espedienti e che ha avuto spesso a che fare con la giustizia. Adam fa in modo di incontrare il nonno e gli confida di avere in mente un piano per un furto: dovrebbe portar via da un laboratorio delle fiale, con relativi appunti su una scoperta scientifica, in cambio di molti dollari. Jessie è interessato al progetto del nipote ma per realizzare la cosa dovrebbero procurarsi un complice. Pensano allora a Vito, il quale, informato del piano, va su tutte le furie e minaccia padre e figlio di denunciarli e giura che non parteciperà mai al furto poichè non vuole rischiare la galera e la buona reputazione che si è guadagnata in questi anni. Ma alla fine Vito si fa convincere: i tre vanno nella fabbrica, immobilizzano il guardiano, prendono le fiale e fuggono. Però Adam ricorda di aver dimenticato gli appunti e rientra: per la fretta fa scattare l'allarme e arriva la polizia che lo arresta. Il ragazzo è però riuscito a far avere ai familiari i preziosi appunti. Egli rischia una severa condanna poichè non vuole rivelare il nome dei complici. Vito è disperato, per la sua debolezza suo figlio è in guai grossi; non sa che fare e ce l'ha a morte col padre Jessie che, a suo parere, è causa di tutto. Alla fine decide di denunciare se stesso e il proprio genitore e di riconsegnare la refurtiva. Il giudice è severo soprattutto col vecchio, che viene condannato a 15 anni: Adam e Vito rispettivamente a 5 e a 3 anni di sorveglianza speciale. Per Jessie è la fine: è vecchio e la prigione per lui è troppo. Adam rompe del tutto i rapporti con Vito che ha tradito il nonno senza scrupolo. Jessie in carcere prima si ammala gravemente e poi muore nonostante che Adam vada spesso a trovarlo. Durante la cerimonia del funerale del vecchio Jessie, Vito e Adam si rivedono, si chiariscono tante cose, superano la diffidenza reciproca e si riconciliano.
SCHEDA FILM

Regia: Sidney Lumet

Attori: Sean Connery - Jessie Mc Mullen, Dustin Hoffman - Vito Mc Mullen, Matthew Broderick - Adam Mc Mullen, Rosanna Desoto - Elaine, Tanet Carroll - Margie, Bill McCutcheon - Doheny, Victoria Jackson - Cristine

Soggetto: Vincent Patrick

Sceneggiatura: Vincent Patrick

Fotografia: Andrzej Bartkowiak

Musiche: Cy Coleman

Montaggio: Andrew Mondshein

Scenografia: Philip Rosenberg

Costumi: Ann Roth

Effetti: Richard Greenberg

Durata: 115

Colore: C

Genere: COMMEDIA POLIZIESCO

Specifiche tecniche: PANORAMICA

Tratto da: TRATTO DAL ROMANZO DI VINCENT PATRICK

Produzione: LAWRENCE GORDON

Distribuzione: PENTA DISTRIBUZIONE (1989) - PENTAVIDEO, CECCHI GORI HOME VIDEO

NOTE
- SEAN CONNERY, NONOSTANTE ABBIA SOLO SETTE ANNI PIU' DI DUSTIN HOFFMAN, INTERPRETA IL RUOLO DI SUO PADRE.
CRITICA
Il tema ampiamente trattato dal cinema americano, del recupero dei valori familiari, è qui trattato in modo scialbo e per niente coinvolgente. Molte le intemperanze verbali. (Segnalazioni Cinematografiche)

Nella prima parte "Family business" ha la fisionomia di un amabile ballo di ladri, ma, dopo il colpo, il tono cambia e il film va a massa affondando in un pantano melodrammatico. Troppo affidato ai dialoghi. (Laura e Morando Morandini, Telesette)

Dramma o commedia? Ironia o serietà? Lumet non sembra sicuro sul da farsi e si affida in tutto e per tutto ai signori Hoffman, Connery e Broderick. Quando loro non reggono più il film si disunisce trasmettendo una fastidiosa sensazione di inutilità. (Francesco Minniti, Magazine Italiano tv)