Soldato sotto la pioggia

Soldier in the Rain

USA 1963
Il sergente Eustis Clay ed il suo amico, il sergente maggiore Maxwell Slaughter, si trovano in un campo di addestramento militare americano. Assegnati ambedue alla sussistenza, ne approfittano per organizzare in piccolo, e con pochi scrupoli, una serie di traffici clandestini, destinati ad alleviare i soldati dal peso della vita militare. In seguito ad un involontario incidente causato da un altro sottufficiale, nasce una baruffa e Maxwell, intervenuto per difendere l'amico, rimane vittima di una crisi cardiaca. Profondamente colpito dalla morte di Maxwell, Clay rinuncia a tutti i suoi stravaganti progetti, riservati all'ormai imminente ritorno alla vita civile. Rimarrà sotto le armi, al posto di Maxwell.
SCHEDA FILM

Regia: Ralph Nelson

Attori: Jackie Gleason - Sergente Maggiore Maxwell Slaughter, Steve McQueen - Sergente Eustis Clay, Tuesday Weld - Bobby Jo Pepperdine, Tony Bill - Soldato Jerry Meltzer, Tom Poston - Tenente Magee, Ed Nelson - Sergente MP James Priest, Lew Gallo - Sergente Fred Lenahan, Rockne Tarkington - Sergente William Booth, Paul Hartman - Capo della Polizia, John Hubbard - Maggiore, Chris Noel - Frances McCoy, Lewis Charles - Sergente Tozzi, Adam West - Capitano, Sam Flint - Anziano

Soggetto: William Goldman - romanzo, Maurice Richlin, Blake Edwards

Sceneggiatura: Blake Edwards, Maurice Richlin

Fotografia: Philip H. Lathrop

Musiche: Henry Mancini

Montaggio: Ralph E. Winters

Scenografia: Philip Barber

Arredamento: James W. Payne

Costumi: Jerry Alpert, Shirlee Strahm

Altri titoli:

La dernière bagarre

Durata: 90

Colore: B/N

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM

Tratto da: romanzo "Soldier in the Rain" di William Goldman

Produzione: BLAKE EDWARDS E MARTIN JUROW PER CEDAR PRODUCTIONS, SOLAR PRODUCTIONS

Distribuzione: REGIONALE - 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT

CRITICA
"Le spumeggianti avventure dei due protagonisti tenute quasi sempre su un tono paradossale e grottesco, si fanno via via pensose e drammatiche fino al doloroso finale. Tuttavia il trascorrere di tono non avviene senza bruschi salti e fratture, a causa di una regia che non ha saputo uscire dai binari della convenzionalità e nonostante la bravura degli attori che hanno dato vita ai due personaggi principali". ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 58, 1965)