Rabin, the Last Day

4.5/5
Tutta la verità di cui il cinema è capace al servizio di una vicenda politica e giudiziaria con troppe zone d'ombra: lo scomodo caso di Gitai scuote il Lido

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FRANCIA 2015
Sabato 4 novembre 1995, Tel Aviv: il primo ministro Yitzhak Rabin viene colpito da tre proiettili al termine di un grande comizio politico. L'assassino arrestato sulla scena del crimine è un 25enne ebreo. Dalle indagini emerge l'esistenza di un mondo oscuro e terrificante che ha reso possibile questo brutale omicidio. Una sottocultura intrisa di odio, alimentata da una retorica isterica, dalla paranoia e dagli intrighi politici: rabbini estremisti che hanno condannato Rabin invocando un'oscura regola talmudica; eminenti politici di destra che hanno incitato la campagna contro Rabin; i coloni israeliani militanti, per cui la pace significava tradimento; gli agenti di sicurezza che nonostante abbiano visto cosa stava per succedere non sono riusciti a evitarlo. In occasione del 20mo anniversario della sua morte, questo tributo al premio Nobel Yitzhak Rabin, grazie a ricostruzioni fittizie e filmati d'archivio dell'attentato e dei momenti immediatamente successivi, getta luce su una crescente crisi dell'odio che affligge l'odierna società israeliana.
SCHEDA FILM

Regia: Amos Gitaï

Attori: Yitzhak Hiskiya, Pini Mittelman, Michael Warshaviak, Einat Weizman, Yogev Yefet, Tomer Sisley, Ronen Keinan, Tomer Russo, Uri Gottlieb, Ruti Asarsai, Dalia Shimko, Gdalya Besser, Odelia More, Eldad Prywes, Shalom Shmuelov, Mali Levi, Liron Levo, Yona Rosenkier, Yaël Abecassis, Shimon Peres

Sceneggiatura: Amos Gitaï, Marie-José Sanselme

Fotografia: Éric Gautier

Musiche: Amit Poznansky

Montaggio: Yuval Or, Tahel Sofer, Isabelle Ingold

Scenografia: Miguel Markin

Costumi: Dany Bar Shay

Durata: 153

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: DCP

Produzione: CYRIL COLBEAU-JUSTIN, JEAN BAPTISTE DUPONT, SYLVIE PIALAT, LAURENT TRUCHOT, MICHAEL TAPUACH, FRANCESCO DI SILVIO, AMOS GITAI PER LGM CINEMA, LES FILMS DU WORSO, FRANCE 2 CINEMA, ORANGE STUDIO, HAMON HAFAKOT, AGAV FILMS

NOTE
- REALIZZATO IN ASSOCIAZIONE CON: CINEFEEL PROD, INDIE SALES COMPANY, ORANGE STUDIO, UNITED KING FILMS; CON LA PARTECIPAZIONE DI: CANAL+, FRANCE TELEVISIONS, AIDE AUX CINEMAS DU MONDE-CENTRE NATIONAL DU CINEMA ET DE L'IMAGE ANIMEE, MINISTERE DES AFFAIRES ETRANGERES-INSTITUT FRANÇAIS; CON IL SUPPORTO DI: THE RABINOVICH FOUNDATION FOR THE ARTS, CINEMA PROJECT. THE LEON RECANETI FOUNDATION, THE CULTURAL ADMINISTRATION ISRAEL MINISTRY OF CULTURE AND SPORT - THE ISRAEL FILM COUNCIL .

- RICERCHE: RIVKA MARKOVITZKY GITAI.

- IN CONCORSO ALLA 72. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2015), HA OTTENUTO IL MOUSE D'ORO E IL PREMIO HUMAN RIGHTS NIGHTS.
CRITICA
"Ogni film di Gitai interroga costantemente le ragioni della Storia, ma stavolta la necessità si fa più forte perché ciascuno dei protagonisti di questa vicenda esprime una totalità e insieme un frammento del suo cinema. E' un film doloroso questo e intimo nonostante la geometria investigativa del suo svolgersi, che mette in discussione tutto senza offrire risposte. Non c'è una soluzione, ma solo una possibilità di consapevolezza. E le immagini sono parte fondante di questa resistenza." (Cristina Piccino, 'Il Manifesto', 11 marzo 2016)