Princesas

SPAGNA 2005
Madrid. Zulema è un'immigrata dominicana che si prostituisce per mantenere suo figlio rimasto al suo paese. Caye, anche lei prostituta, è una ragazza spagnola e la sua famiglia è all'oscuro della sua professione. L'incontro tra Caye e Zulema all'inizio è piuttosto burrascoso, ma col tempo le due 'Principesse' - come amano chiamarsi ogni tanto - instaurano un solido rapporto di amicizia che le porterà a spalleggiarsi l'una con l'altra nella speranza di raggiungere una vita migliore...
SCHEDA FILM

Regia: Fernando León de Aranoa

Attori: Candela Peña - Caye, Micaela Nevárez - Zulema, Mariana Cordero - Pilar, Llum Barrera - Gloria, Violeta Pérez - Caren, Mónica Van Campen - Ángela, Flora Àlvarez - Rosa, María Ballesteros - Blanca, Luis Callejo - Manuel, Alejandra Llorente - Mamen, Antonio Durán 'Morris' - Funzionario, Pere Arquillué - Carlos, Pepa Aniorte - Alicia, Alberto Ferreiro - Volontario, Enrique Villén - Proprietario del bar, Carlos Bardem

Soggetto: Fernando León de Aranoa

Sceneggiatura: Fernando León de Aranoa

Fotografia: Ramiro Civita

Musiche: Alfonso de Vilallonga

Montaggio: Nacho Ruíz Capillas

Scenografia: Llorenç Miquel

Costumi: Bina Daigeler

Effetti: Eduardo Acosta

Durata: 114

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Produzione: REPOSADO PRODUCCIONES, MEDIAPRO, ANTENA 3 TELEVISIÓN, CANAL+ ESPAÑA

Distribuzione: LUCKY RED (2006)

Data uscita: 2006-10-05

CRITICA
"Torna il regista dell'ottimo 'I lunedì al sole' per raccontare ancora un'altra storia ambientata nella periferia d'una grande città. (...) Lo sguardo del regista, come sempre anche sceneggiatore, segue
le due donne con intensa partecipazione ma è tutto troppo sbilanciato a loro favore. Così in genere tutte le persone che le ruotano intorno sono viste come personaggi negativi: la madre di Cayetana ma anche, e soprattutto, gli uomini. Suggestive le musiche di Manu Chao e di grande spessore l'interpretazione delle due attrici, Candela Peña già apprezzata nell'almodovariano 'Tutto su mia madre' e il nuovo volto della portoricana Micaela Nevárez." (Pedro Armocida, 'Il Giornale', 13 ottobre 2006)