Plenty

GRAN BRETAGNA 1985
La guerra sta per finire, i tedeschi occupano la Francia e la Resistenza lavora con sempre maggior speranza di vittoria: ne fa parte orgogliosamente la giovane Susan Traherne incaricata dal Servizio Britannico di prestare la sua opera a Poitiers. Qui la giovane inglese incontra un conterraneo, Lazar partigiano anche lui, paracadutista in missione e se ne innamora. Ma l'amore dura solo una notte, poiché l'uomo deve partire per ragioni di Stato: a lei rimangono solo due gemelli d'oro che ripone con molta cura a perenne ricordo dell'amato. La guerra finisce e Susan passa da un'avventura sentimentale all'altra. Mentre si trova a Bruxelles con Tony, un ex partigiano sposato con figli, questi muore improvvisamente e Susan conosce Raymond Brock, funzionario dell'ambasciata britannica con il quale inizia una contrastata relazione. Tornata a Londra dove ha un modestissimo impiego in un ufficio portuale, Susan fa amicizia con Alice Park, una ragazza libera e spregiudicata; prova altri lavori un po' più gratificanti nella pubblicità e come incaricata nel Comitato dei festeggiamenti per l'incoronazione della Regina. Desiderando un figlio Susan cerca di averlo con la collaborazione di un compagno occasionale, Mick, ma non riuscendo nel suo proposito scaccia violentemente l'uomo che si era affezionato a lei. Susan è sull'orlo della pazzia, non sa più nemmeno lei cosa vuole dalla vita e viene ricoverata in clinica. L'amica Alice chiama allora Raymond col quale Susan aveva interrotto ogni rapporto. Egli accorre al suo capezzale e la chiede in sposa sperando di salvarla. Lei accetta e parte con lui per la Giordania. Ma il matrimonio è infelice: lei è costantemente in crisi per la malattia mentale che si riaffaccia, il marito è disperato perché l'Inghilterra sta perdendo prestigio nel mondo per la questione di Suez, e perché il suo capo, l'ambasciatore Darwin, si è dimesso. Susan finalmente prende coraggio e costringe il marito, dopo un'ennesima e violenta lite, a lasciare la Giordania. Tornano a Londra, ma la carriera di Raymond, anche a causa delle frequenti crisi isteriche della moglie, è irreparabilmente distrutta. Abbandonato il tetto coniugale, Susan ritorna alla sua vita vagabonda senza alcun ideale: ritrova Lazar, il suo "lontano" amore, ma è un altro fallimento, perché anche lui è deluso e sconfitto dagli eventi. Alla donna rimane solo il ricordo dei felici giorni della Resistenza in Francia dove la vita sembrava avere un senso nonostante la precarietà e la povertà.
SCHEDA FILM

Regia: Fred Schepisi

Attori: Meryl Streep - Susan Traherne, Charles Dance - Raymond Brock, Tracey Ullman - Alice Park, John Gielgud - Leonard Darwin, Sting - Mick, Ian McKellen - Sir Andrew Charleson, Sam Neill - Lazar, Burt Kwouk - Signor Aung, André Maranne - Villon, Pik Sen Lim - Signora Aung, Ian Wallace - Medlicoti, Tristram Jellinek - Dawncey, Peter Forbes-Robertson - Manager dell'hotel di Bruxelles, Hugo De Vernier - Medico, James Taylor (II) - Tony, Andy de la Tour - Randall, Hugh Laurie - Michael, Mitch Davies - Harry, Christopher Fairbank - Spencer, Lindsay Ingram - Linda, Richard Hope - Alistair

Soggetto: David Hare - testo teatrale

Sceneggiatura: David Hare

Fotografia: Ian Baker

Musiche: Bruce Smeaton

Montaggio: Peter Honess

Scenografia: Richard Macdonald

Costumi: Ruth Myers

Effetti: Martin Gutteridge, Effects Associates Ltd.

Altri titoli:

Plenty, Uma História de Mulher

Durata: 123

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM, PANAVISION, TECHNICOLOR

Tratto da: testo teatrale di David Hare

Produzione: EDWARD R. PRESSMAN PER PRESSMAN PRODUCTIONS, RKO PICTURES

Distribuzione: CIDIF (1986) - WARNER HOME VIDEO

CRITICA
"Teoricamente un penetrante studio psicologico, ma in realtà un film insostenibile affidato alle lacrime di maniera di Meryl Streep". ("Magazine tv").

"Questa figura di donna, felice solo durante la guerra e che la tranquillità e il benessere distruggono gradatamente fino a farla divenire una larva umana, è molto contradditoria. Il film risulta confuso e poco chiaro nel suo significato. I bruschi passaggi di situazioni (in Francia, in Belgio, in Inghilterra, in Giordania) sono troppo repentini e sfuggono alla spettatore che fa fatica a seguire gli eventi. L'opera sembra mancare di continuità e unità narrativa. La fotografia, la scenografia e l'interpretazione degli attori sono notevoli: la Streep soprattutto è eccezionale nel caratterizzare le mille sfaccettature della vita della protagonista con la sua mentalità distorta, i suoi atteggiamenti assurdi e paradossali, i suoi farneticamenti. La sua crisi esistenziale, il suo fallimento come donna rispecchiano la situazione dell'Inghilterra stessa". ("Segnalazioni cinematografiche", vol. 100, 1986).