Paradiso + Inferno

Candy

AUSTRALIA 2005
Candy, pittrice di talento, è bella e sexy ed è uno spirito libero. Un giorno incontra Dan, un aspirante poeta, e se ne innamora. Unica ricchezza e certezza per loro è l'amore che li lega. Non hanno soldi, vivono alla giornata e si drogano con l'eroina. Insieme decidono di affrontare anche un passo importante come il matrimonio, convinti che niente e nessuno al mondo possa interferire con il loro piccolo paradiso. Tuttavia la droga non perdona e pian piano la mente di Candy inizia ad andare in frantumi e anche il suo legame con Dan vacilla. I genitori della ragazza decidono di correre ai ripari così come Casper, amico e mentore di Dan. Nonostante i tentativi del ragazzo di recuperare il rapporto con la moglie, l'unica soluzione possibile sembra quella di lasciarla andare.
SCHEDA FILM

Regia: Neil Armfield

Attori: Abbie Cornish - Candy, Heath Ledger - Dan, Geoffrey Rush - Casper, Noni Hazlehurst - Elaine Wyatt, Tony Martin (II) - Jim Wyatt, Tom Budge - Schumann, David Argue - Lester, Paul Blackwell - Phillip Dudley, Nathaniel Dean - Paul Hillman, Damon Herriman - Roger Moylan, Roberto Meza Mont - Jorge, Tim McKenzie - Zio Rod, Tara Morice - Zia Katherine, Maddy Newling - Janey, Jason Chan - Medico di Dan, Sandy Winton - Medico di Candy, Craig Moraghan - Commerciante di lavatrici, Holly Austin - Commessa negozio occhiali, Geoffrey Cowan - Meccanico, Felino Dolloso - Cameriere, Felix Kerdijk, Doreen Mullen, John McNeill - Farmacista, Rebecca Watt - Infermiera, Lette Webb, Adrienne Pickering, Luke Davies - Lattaio, Cristian Castillo - Little Angelo, Barry Jaggers - Invitato, Patricia Lemon - Invitata, John Lee, Noel Herriman - Celebrante, Sean O'Riordan

Soggetto: Luke Davies

Sceneggiatura: Neil Armfield, Luke Davies

Fotografia: Garry Phillips

Musiche: Paul Charlier

Montaggio: Dany Cooper

Scenografia: Robert Cousins

Costumi: Jodie Fried

Effetti: Conrad Rothmann

Altri titoli:

Dal Paradiso all'Inferno

Durata: 108

Colore: C

Genere: SENTIMENTALE DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85)

Tratto da: romanzo "Candy" di Luke Davies

Produzione: CANDY PRODUCTIONS PTY LIMITED

Distribuzione: NEXO (2006)

Data uscita: 2006-12-01

NOTE
- IN CONCORSO AL 56MO FESTIVAL DI BERLINO (2006).
CRITICA
"Neil Armfield dovrebbe essere rispedito d'ufficio al teatro australiano, di cui le note biografiche assicurano che sia un esponente autorevole. Forse ignaro, a causa dell'isolamento, della sterminata filmografia esistente sul tema dell'odissea dei drogati, dettaglia con minuzioso compiacimento il degrado cui vanno incontro due bellissimi e ultradannati ragazzi di Sydney. Nonostante si sia in qualche modo coperto affidando i tragici ruoli all'emergente Heath Ledger e all'avvenente biondina Abbie Cornish, il regista non sa fare altro che riempire lo schermo di turpitudini tentando di contrabbandare il finto-poetico voyeurismo per rilettura di un problema sociale. Non si capisce perché la pornografia, che riproduce una verità molto meno nociva e molto più piacevole, sia bandita dai grandi festival che, al contrario, prendono sul serio patacche simili." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 16 febbraio 2006)

"Questo melodramma con eroina, 'Paradiso + Inferno', presentato al Festival di Berlino 2006, è un film anni '70, tipo cappelli pieni di pioggia e uomini dalle braccia d' oro. (...) Un film incubo lastricato di buone intenzioni in cui il regista teatrale australiano Neil Armfield opta per una chiave realistica nel mostrare gli effetti della droga senza romanticismi né moralismi. Sicuramente trova una buona, talvolta buonissima, coppia di attori, valorizzati nell'espressiva catatonìa dei volti, nel grigio quotidiano dibattersi tra un mondo che vorrebbero e uno che c'è già e non è gradito. Lui è Heath Ledger, ex 'Casanova' e cow boy gay di 'Brokeback mountain'; lei è la diva country rampante Abbie Cornish: forse sarà la nuova Nicole Kidman, certo ha una sua pregnante presenza sullo schermo. Nuoce al drammone la ripetizione dello squallore morale e materiale che non riesce a farsi stile e scelta, e la convenzionalità degli agganci narrativi. Pur diviso in tre parti (Paradiso, Terra, Inferno) è il girone dei drogati in cui scendiamo tutti e subito con patologica insistenza ma anche con la voglia di affermare i diritti di due vittime del mondo." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 6 dicembre 2006)