Out of Time

USA 2003
Matt Lee Whitlock, rispettato e stimato comandante della polizia nella cittadina di Banyan Key deve indagare su un duplice atroce delitto. Andando avanti con le indagini, scopre che tutti gli indizi portano a lui come principale sospettato. Inizia così una corsa contro il tempo per arrivare a risolvere il caso prima dei suoi stessi colleghi e riuscire a tenere lontano il suo nome dalla lista degli indagati. La verità è dalla sua parte ma il tempo scorre veloce...
SCHEDA FILM

Regia: Carl Franklin

Attori: Denzel Washington - Matt Lee Whitlock, Eva Mendes - Alex Diaz Whitlock, Sanaa Lathan - Ann Merai Harrison, Dean Cain - Chris Harrison, John Billingsley - Chae, Robert Baker - Tony Dalton, Alex Carter - Cabot, Peggy Sheffield - Judy Anderson, Jesse B'Franklin - Ramona, Evelyn Brooks - Judy, Parris Buckner - Dottor Shider, Antoni Corone - Baste, Sharlene Garcia - Sharlene, Nora Dunn - Dottor Donovan, Ronald J. Madoff - Detective, Veryl Jones - Agente Fetzer, Terry Loughlin - Agente Strark, James Murtaugh - Dottor Frieland, O.L. Duke - Detective Bronze, Ed Amatrudo - Investigatore, Mike Pniewski - Agente White, Neil Brown Jr. - Addetto obitorio, Suzanne Grant, Steve Raulerson, David J. Negron Jr., Elena Maria Garcia, Tim Ware, Arian Waring Ash, Tom Hillmann, Eric Hissom, Dottie Healy

Soggetto: Dave Collard

Sceneggiatura: Dave Collard

Fotografia: Theo van de Sande

Musiche: Graeme Revell

Montaggio: Carole Kravetz

Scenografia: Paul Peters

Costumi: Sharen Davis

Effetti: Boy Wonder Visual Effects

Durata: 105

Colore: C

Genere: THRILLER

Specifiche tecniche: 35 MM, PANAVISION

Produzione: NEAL H. MORITZ E JESSE B. FRANKLIN PER ORIGINAL FILM, MONARCH PICTURES, MGM

Distribuzione: MEDUSA (2004)

Data uscita: 2004-06-18

CRITICA
"Tra corpi madidi di sudore e battute ciniche ('Erano già morti quando li hanno trasformati in bruschette'), il copione di David Collard immerge la vicenda in un clima alla Ed McBain. Funziona soprattutto la costruzione della suspense, con relativo paradosso: solo mentendo, clamorosamente, Matt riuscirà a guadagnare minuti preziosi che gli servono per fare luce sul pastrocchio. Un po' inquartato ma sempre sexy, Denzel Washington, tornato buono dopo la parentesi incarognita di 'Training Day', ritrova il professionale regista Carl Franklin, con il quale girò 'Devil in Blue'." (Adriano De Carlo, 'Il Giornale', 18 giugno 2004)

"'Out of Time' che conta nel cast anche Eva Mendes e Sanaa Lathan, gioca dunque a carte scoperte e lavora per sottrazione nel vero senso della parola: gli indizi non vanno trovati ma bruciati, le prove occultate, i testimoni evitati fino a quando il buon policeman non potrà dimostrarsi innocente. Onesto thriller di Carl Franklin senza botte di adrenalina, piacevolmente estivo, con il roccioso Washington sottotono." (Leonardo Jattarelli, 'Il Messaggero', 19 giugno 2004)

"Se proviamo a immaginare un film come 'Out of time' con un altro attore al posto di Denzel Washington, ci sarebbe da uscire dopo mezz'ora. Infatti la vicenda non sta né in cielo né in terra. (...) E' incredibile che come veicolo per un vincitore di due Oscar non abbiano trovato di meglio, ma Denzel riscatta le assurdità dell'intrigo con una recitazione di tale credibilità da favorire l'identificazione dello spettatore. Purtroppo gli altri interpreti non sono altrettanto bravi e prima di arrivare al nocciolo il regista Carl Franklin ci mette un secolo." (Tullio Kezich, 'Corriere della Sera', 19 giugno 2004)

"Tutta la seconda parte di 'Out of time' è strutturata sullo schema classico della corsa contro il tempo, come ne abbiamo viste a centinaia negli innumerevoli thriller dove l'eroe è solo contro tutti. Se il clima esalta una certa sensualità, il film sconta una premessa improbabile, una quantità di dettagli poco credibili, un'overdose di stereotipi e un 'climax' finale notturno ai limiti del grottesco. Troppo, perché l'appassionato di noir si lasci addomesticare. A salvare il salvabile c'è Washington, che riesce a cavarsela anche nei ruoli poco 'scritti': mentre ci tiene in apprensione per la sua sorte, ci dispensa anche numeri da commedia con un amico medico legale." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 25 giugno 2004)