One More Time with Feeling

4.5/5
Andrew Dominik sospende il dolore di Nick Cave nello spazio di un incredibile bianco e nero 3D. Imperdibile, in sala il 27 e il 28 settembre

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AUSTRALIA 2016
Un film-performance nel quale Nick Cave & The Bad Seeds interpretano per la prima volta le canzoni di "Skeleton Tree". Lo stile fotografico del film - girato in bianco e nero, a colori e in 3D - riflette l'intimità e l'austerità dell'album, testimonianza cruda e fragile di un artista che tenta di trovare la sua strada attraverso l'oscurità. Performance live delle nuove canzoni si intrecciano a interviste e riprese di Dominik, accompagnate dalla narrazione intermittente e da improvvisazioni e riflessioni estemporanee di Cave che creano un'esperienza coinvolgente, intensa ed elegante. Facendo diventare il cinema il luogo d'eccellenza in cui ascoltare e sperimentare le nuove canzoni dell'artista australiano.
SCHEDA FILM

Regia: Andrew Dominik

Attori: Nick Cave, Warren Ellis, Martyn Casey, Thomas Wydler, Jim Sclavunos, George Vjestica, Else Torp, Susie Cave, Earl Cave

Fotografia: Alwin Küchler, Benoît Debie

Musiche: Nick Cave

Montaggio: Shane Reid

Altri titoli:

Nick Cave and the Bad Seeds - One More Time with Feeling

Durata: 112

Colore: B/N-C

Genere: MUSICALE

Produzione: DULCIE KELLET, JAMES WILSON

Distribuzione: NEXO DIGITAL

Data uscita: 2016-09-27

TRAILER
NOTE
- FUORI CONCORSO ALLA 73. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2016).
CRITICA
"Girato in bianco e nero (anche colore) e in 3D, intervalla ai lacerti di narrazione, i flussi di coscienza e i rovelli di Cave le esecuzioni dei brani: 'Jesus Alone', 'Rings of Saturn', 'Girl in Amber', 'Magneto', 'Anthrocene', 'I Need You', 'Distant Sky', 'Skeleton Tree'. Pezzi magnifici, accorati e vivi che Nick Cave e The Bad Seeds lanciano come raggi nel buio, come se la musica fosse luce, spazio, possibilità nel vuoto. (...) il 3D incarna (...) questa tensione: moto d'animo, evocazione artistica. (...) il film ha un pregio raro e ineludibile: ci sono opere belle e basta e opere che accordano apparenza e sostanza, bellezza e sentimento." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 28 settembre 2016)