Metti lo diavolo tuo ne lo mio inferno

ITALIA 1972
Maestro Ricciardo, un giovine pittore cui il podestà di Montelupone ha commissionato il ritratto della propria moglie, divide il suo tempo tra il sedurre le donne del paese e l'escogitare idee per favorire l'economia del medesimo. Indetto da Bonifacio VIII, l'Anno Santo poiché Montelupone rischia di perdere - a vantaggio del vicino paese di Buoncostume - il denaro dei pellegrini in viaggio verso Roma, Ricciardo fa in modo, distruggendo un ponte, che costoro siano costretti a evitare la cittadina rivale e a passare per Montelupone. Gli affari dei suoi abitanti cominciano a prosperare e Ricciardo; considerato un benefattore, può dedicarsi alla sua attività preferita di cacciatore di donne. Quando il podestà però, che si ritiene l'unico a non essere stato tradito dalla moglie scopre costei a letto con Ricciardo condanna il pittore ad essere evirato. L'intervento di una nobildonna, incallita peccatrice, salva Ricciardo dall'atroce punizione.
SCHEDA FILM

Regia: Bitto Albertini

Attori: Mimmo Baldi, Antonio Cantafora, Mario Frera, Silvana Gabor, Margaret Rose Keil, Alessandra Maravia, Melinda Pillon, Renate Schmidt, Pier Viotta, Luca Sportelli

Soggetto: Bitto Albertini, Vittorio Vighi

Sceneggiatura: Bitto Albertini, Marino Onorati

Fotografia: Pier Luigi Santi

Musiche: Stelvio Cipriani

Montaggio: Bitto Albertini

Durata: 85

Colore: C

Genere: COMICO

Specifiche tecniche: PANORAMICA EASTMANCOLOR

Produzione: ESTOBAN CINEMAR

Distribuzione: REGIONALE - AB VIDEO, GALA FILM INTERNATIONAL VIDEO

NOTE
- LA REVISIONE MINISTERIALE DEL 27/09/2018 HA ABBASSATO IL DIVIETO DI VISIONE DA 18 AI 14 ANNI.
CRITICA
"Servendosi della trama unicamente quale pretesto narrativo, il film si profonde, con estrema monotonia di situazioni e privo di ogni memoria del buon gusto o del senso del pudore, in scenette pornografiche vagamente ispirate al materiale boccaccesco." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 75, 1972).