Maschio, femmina, fiore, frutto

ITALIA 1979
Anna e Tony, fratelli gemelli, appartengono a una famiglia barese numerosa e dominata da una autentica madre/padrona. Anna, appassionata di canto, e Tony, fanatico di ballo, non riescono a dar sfogo alle rispettive vocazioni e decidono di fuggire a Roma. Il ragazzo, tuttavia, viene fermato dalle autostoppiste Mara e Sara che gli ruberanno anche la macchina. La ragazza, non avendo trovato il gemello al casello dell'autostrada, procede a sua volta verso la capitale con mezzi di fortuna. Mentre a Roma i due stentano a ritrovarsi, Anna si afferma in un'audizione per la casa discografica M.C.A. e Tony finisce nel letto e sotto la protezione della stravagante principessina Susanna. Grazie alla blasonata ragazza, anche Tony raggiunge gli studi della M.C.A. ove si fanno dei provini per "Hair". Finito per errore in una saletta di registrazione, Tony finalmente incontra Anna che sta incidendo una canzone e si mette a ballare. Il direttore della casa, messo sull'attenti dalla astuta segretaria, nota i due gemelli e decide di lanciarli come un unico ambiguo personaggio.
SCHEDA FILM

Regia: Ruggero Miti

Attori: Ninetto Davoli, Massimo Boldi, Anna Oxa - Anna E Tony, Giovanni Crippa, Chiara Moretti, Benedetta Fantoli, Paola Rinaldi, Claudio Ferraro, Antonio Petrocelli, Giovanna Vivaldi

Soggetto: Enzo Ungari, Lidia Ravera, Gianni Barcello

Sceneggiatura: Lidia Ravera

Fotografia: Sergio D'Offizi

Montaggio: Daniele Alabiso

Arredamento: Claudio Cinini

Altri titoli:

La ragazza superstar

Durata: 97

Colore: C

Genere: MUSICALE COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANORAMICO - COLORE

Produzione: GALLIANO JUSO PER LA CINEMASTER

Distribuzione: TITANUS, DVD: 01 DISTRIBUTION HOME VIDEO (2009)

NOTE
- IL FILM E' STATO RIEDITATO CON IL TITOLO: "LA RAGAZZA SUPERSTAR".
CRITICA
"Il neoregista Ruggero Miti, passando da esperienze teatrali e televisive al cinema mediante questa pellicola, non ha nascoste le sue ambizioni: differenziarsi dalla attuale 'commedia all'italiana' (della serie C, ovvero: insegnanti, infermiere e crocerossine erotiche) e rendere in maniera grottesca la gioventù romana nei suoi stereotipi e miti (l'India, la macrobiotica, la droga, il misticismo, la musica o il semplice accattonaggio). In realtà, l'unica idea chiara che appare dalla realizzazione è quella dello sfruttamento delle assai modeste doti canterine e ballerine della giovane Anna Oxa, a sua volta esordiente nel cinema e costretta all'impari doppia esibizione nei personaggi di Anna e Tony. La commedia vaga a ruota libera prima sulle autostrade che conducono da Bari a Roma, quindi nei più consunti centri giovanili della capitale; i passaggi sono bruschi e i particolari peccano costantemente di incredibilità; la comicità nasce raramente e magari là dove non era prevista dal copione (come nel caso di Helmut, il ragazzo costretto a suonare il violino in primo piano, senza neppure sapere come si tiene in mano un archetto, presentato come 'tedesco' e dialogante in inglese)." ('Segnalazioni cinematografiche', vol.87, 1979)