Lo Spaventapassere

The Sitter

USA 2011
Lo studente universitario Noah Griffith è stato sospeso per il semestre ed è tornato a vivere a casa di sua madre. Convinto a fare il baby-sitter dei figli del vicino, ma assolutamente impreparato al compito, si rivelerà un vero disastro...
SCHEDA FILM

Regia: David Gordon Green

Attori: Jonah Hill - Noah Griffith, Max Records - Slater, Ari Graynor - Marisa Lewis, J.B. Smoove - Julio, Sam Rockwell - Karl, Landry Bender - Blithe, Kevin Hernandez - Rodrigo, Kylie Bunbury - Roxanne, Erin Daniels - Sig.ra Pedulla, D.W. Moffett - Dott. Pedulla, Jessica Hecht - Sandy Griffith, Bruce Altman - Jim Griffith, Method Man - Jacolby, Sean Patrick Doyle - Garv, Alex Wolff - Clayton, Jack Krizmanich - Ricky Fontaine, Samira Wiley - Tina, Ethan Davis - Ashton Griffith, Wendy Hoopes - Bethany, Sammuel Soifer - Benji Gillespie, Nick Sandow - Agente Frank, Jackie Hoffman - Sig.Ra Sapperstein, Mark Moynahan - Dott. Stevens, Gracie Bea Lawrence - Wendy Sapperstein, Nicky Katt - Agente Petite

Sceneggiatura: Brian Gatewood, Alessandro Tanaka

Fotografia: Tim Orr

Musiche: Jeff McIlwain, David Wingo

Montaggio: Craig Alpert

Scenografia: Richard A. Wright

Arredamento: Sara Parks, Danielle Webb

Costumi: Leah Katznelson

Durata: 100

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Produzione: MICHAEL DE LUCA PRODUCTIONS, TWENTIETH CENTURY FOX FILM CORPORATION

Distribuzione: 20TH CENTURY FOX ITALIA (2012)

Data uscita: 2012-08-10

TRAILER
NOTE
- TRA I PROUTTORI ESECUTIVI FIGURA ANCHE JONAH HILL.
CRITICA
"La domanda sorge spontanea. Come diavolo si fa a titolare un film, che in originale si chiama 'The Sitter', traducendolo con l'orrendo 'Lo spaventapassere'? L'intento, probabilmente, è quello di richiamare in sala pruriginosi adolescenti. I quali, usciranno dalla sala delusi perché di sfumature di grigio qui non ce n'è neanche una. Anzi, il film sembra un rifacimento del ben più riuscito ed indimenticabile 'Tutto quella notte', diretto da Chris Columbus. (...) Rispetto al gioiellino degli anni '80, qui si impazza con discutibili trovate di pessimo gusto. Uno dei tre bimbi, ad esempio, è un adottato di EI Salvador che semina bombe nei bagni (sic) e gira con gli stivali. Cosi è se vi pare." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale' 12 agosto 2012)

"Si candida al premio per il peggior titolo italiano della stagione (l'originale 'The Sitter' sembrava poco invitante?) questa commedia generazionale un po' fotocopiata ma con un valore aggiunto: il corpulento Jonah Hill, attore emergente trai più richiesti della nuova generazione. (...) Troppo prevedibile, salvo in un paio di gag e di battute." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 15 luglio 2012)

"Tra i film in uscita c'è anche la commedia goliardica di David Gordon Green che arriva in Italia con l'infelice titolo de 'Lo spaventapassere'. In realtà il film è la storia di uno scapestrato studente che, costretto dalla madre a prendersi le sue responsabilità e a fare da babysitter ai tre piccoli vicini di casa, porta con sé i pestiferi bambini in una delle sue folli nottate." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 13 luglio 2012)

"Spiacera a coloro che avevano sentito dire un gran bene di Jonah Hill (definito il nuovo astro della commedia demenziale americana) e ai quali non era dispiaciuto in '21 Jump Street'. Un film in fuga solitaria ancora però non lo regge. Jonah non è antipatico, ma non è adatto al film per famiglie (e in 'Spaventapassere' gira troppa mariagiovanna per il pubblico under 10)." (Giorgio Carbone, 'Libero', 13 luglio 2012)

"C'è un sottogenere nelle commedie americane in cui persone più o meno normali hanno inquietanti esperienze avventurandosi a New York durante la notte. In cima alla classifica c'è 'Fuori orario' di Martin Scorsese. In fondo 'Notte folle a Manhattan', con Tina Fey e Steve Carell, e ora anche 'Lo spaventapassere'. In questo film incredibilmente spiacevole Jonah Hill interpreta un babysitter obeso che trascina i monellacci da accudire tra Manhattan, Brooklyn e il Bronx in cerca di cocaina. La droga gli serve per ottenere un rapporto sessuale completo come premio dalla sua fidanzata." (Philip French, 'The Observer 'da 'Internazionale', 13 luglio 2012)