Le miniere del Kilimangiaro

ITALIA 1986
Nel 1917 sette ufficiali dell'esercito tedesco si fingono esploratori e si mettono alla ricerca di una miniera di diamanti. Subiscono, però, un attacco dall'esercito nemico e solo uno di loro riesce a salvarsi e a iniziare una nuova vita. Anni dopo l'ex ufficiale è diventato professore universitario e si nasconde dietro il nome Smith. Ma il suo passato non è stato sepolto e c'è chi ne è a conoscenza. Uno strano individuo lo contatta e cerca di strappargli la verità sull'ubicazione della miniera. Qunado il professor Smith e l'uomo misterioso vengono improvvisamente uccisi, Ed Barcley, l'assistente di Smith, decide di scoprire la verità e parte per Mombasa. Si unisce ad una spedizione scientifica, ma i diamanti della miniera sono ambiti da organizzazioni criminali e dalla Germania nazista che ne ha bisogno per sostenere le spese per la guerra imminente.
SCHEDA FILM

Regia: Mino Guerrini

Attori: Christopher Connelly - Prof. Thomas Smith, Tobias Hoesl - Ed Barcley, assistente di Smith, Elena Pompei - Eva Kilbrook, Matteo Corsini - Lord Kilbrook, Francesca Ferrè - La regina, Josette Martial - Tania, Peter Berling - Johnson, l'affarista, Gordon Mitchell - L'olandese, Franco Diogene - Ta-Ling, Pier Luigi Conti - Ufficiale, Huera Kiro - Uomo di Ta-Ling

Soggetto: Mino Guerrini

Sceneggiatura: Mino Guerrini

Fotografia: Sandro Mancori

Musiche: Luigi Ceccarelli

Montaggio: Claudio Di Mauro

Scenografia: Loredana Palmini

Aiuto regia: Dario Silvagni

Seconda unità: Fulvio Marcolin - regia

Altri titoli:

Afrikanter

The Mines of Kilimanjaro

Durata: 92

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: EASTMANCOLOR

Produzione: AUGUSTO CAMINITO PER SCENA FILM

Distribuzione: REGIONALE

NOTE
- SERGIO STIVALETTI HA IDEATO GLI ANIMALI ANIMATRONICI, NON PIU' UTILIZZATI.
CRITICA
"Film avventuroso d'insospettata spettacolarità. Quasi non vista in Italia (...) l'operina di Guerrini si lascia seguire senza noia e più d'una volta richiama alla mente i B-Movie americani degli anni Cinquanta. Che è il miglior complimento che possiamo fare alle 'Miniere del Kilimangiaro' e al suo autore". (r.p.)