La sculacciata
ITALIA - 1973

Dopo sei anni, il matrimonio di Carlo ed Elena entra in crisi poiché l'uomo perde la virilità, forse a causa dell'alienante contesto sociale. Non sono in grado di porvi rimedio né Elena che fra l'altro comincia a seguire anche gli inutili consigli che Lady Anna elargisce da un rotocalco, né tutti e due i coniugi assieme, ricorrendo a raffinatezze, vizi e sadomasochismi erotici. Vi riesce invece un sentimento d'amore risvegliatosi in Carlo nel momento in cui si precipita a salvare sua moglie dal suicidio.
- Regia:
- Attori: - Elena, - Carlo, il marito di Elena, - Venditore di enciclopedie, - Il frate, - Veronica, la domestica, - Il medico, , , ,
- Soggetto: Silvano Ambrogi - (romanzo)
- Sceneggiatura: Luigi Malerba, Silvano Ambrogi, Pasquale Festa Campanile
- Fotografia: Salvatore Caruso, Sebastiano Celeste - (operatore), Sergio Martinelli - (operatore)
- Musiche: Gianni Fierro - Canzoni: "Fai piano, fai presto" (G. Ferrio, G. Calabrese) cantata da Mina; "Je t'aime, moi non plus" (S. Gainsbourg) cantata da Serge Gainsbourg e Jane Birkin; "Il tango delle capinere (Bixio e Cherubini)
- Montaggio: Mario Morra
- Scenografia: Giancarlo Pucci
- Costumi: Giancarlo Pucci
- Aiuto regia: Monica Felt
-
Altri titoli:
The Gamecock
- Durata: 95'
- Colore: C
- Genere: COMMEDIA, EROTICO
- Specifiche tecniche: PANORAMICA TECHNICOLOR
- Tratto da: romanzo "Neurotandem" di Silvano Ambrogi
- Produzione: GIORGIO VENTURINI PER FILMES CINEMATOGRAFICA
- Distribuzione: TITANUS (1974) - CREAZIONI HOME VIDEO, DVD: 01 DISTRIBUTION HOME VIDEO (2009)
- Vietato 14
NOTE
REVISIONE MINISTERO MARZO 1993 - REVISIONE
MINISTERO APRILE 1993
MINISTERO APRILE 1993
CRITICA
"Commedia da camera secondo tutti i possibili significati dell'espressione, questo film è troppo esile nella trama e troppo fastidioso nello schematico e programmato susseguirsi di dilatazioni sceniche di tipo teatrale che, interpretate il più delle volte in chiave di farsa leggera o di procace barzelletta, pur non scadendo nel più volgare decameronismo, non decantano a sufficienza la lubricità della materia e non offrono una sufficiente piattaforma agli spunti morali." ('Segnalazioni cinematografiche', vol.76, 1974)
"In complesso 'La sculacciata' appare sul piano sessuale abbastanza innocua e sul piano caricaturale fin troppo ovvia e risaputa. Come esperimento per smitizzare il sesso, d'altronde, il ilm è troppo gracile per conseguire l'intento [...]. Particolarmente discutibile il finale (dove) il buongusto rimane forzatamente assente". (Angelo Solmi, 'Oggi', 20 febbraio 1974).
"In complesso 'La sculacciata' appare sul piano sessuale abbastanza innocua e sul piano caricaturale fin troppo ovvia e risaputa. Come esperimento per smitizzare il sesso, d'altronde, il ilm è troppo gracile per conseguire l'intento [...]. Particolarmente discutibile il finale (dove) il buongusto rimane forzatamente assente". (Angelo Solmi, 'Oggi', 20 febbraio 1974).