LA CARICA DEI KYBER

Intorno alla metà del secolo scorso, nella parte montuosa dell'India Britannica, una piccola guarnigione è venuta a trovarsi in condizioni critiche, essendo isolata e circondata da ribelli. Secondo una credenza diffusa tra quelle turbe, la disfatta della guarnigione segnerebbe la fine del dominio inglese. Il comandante della guarnigione assediata ha una figlia, legata da reciproco affetto ad un capitano, malvisto dai colleghi e dal comandante, perché di sangue misto, figlio cioè di un ufficiale inglese e di un'indiana. Per superare vittoriosamente i pregiudizi, dei quali è vittima, il capitano domanda di essere autorizzato a recarsi da solo tra i ribelli per scovarne ed ucciderne il capo. Il comandante esita ad autorizzarne un tentativo così temerario; ma il capitano rompe gli indugi e si reca nella zona montana, sede dei ribelli. Attraverso drammatiche e pericolose vicende, il capitano, se non raggiunge l'intento, riesce però a raccogliere preziose informazioni. Queste gli consentiranno più tardi di condurre contro il capo ribelle un'azione di sorpresa, durante la quale i rivoltosi saranno annientati e il loro capo ucciso. In tal modo il valoroso ufficiale libererà la guarnigione, conquistando la riconoscenza e la stima del comandante e dei colleghi insieme con la sicura speranza di vedere il suo sogno d'amore tramutarsi la realtà.