KU-FU? DALLA SICILIA CON FURORE

ITALIA 1973
Il giovane Franco, detto "Fico d'India", va dalla Sicilia a Roma per partecipare ad un concorso di karatè, il cui vincitore sarà assunto come vigilie urbano della capitale. A Roma, egli scrive alla scuola del maestro Kon Chi Lay, che ha un temibile rivale nel collega Lo Con The. Per contrastare le prepotenze di costui, che si serve di tre samurai, Kon Chi Lay addestra Franco in una antica tecnica di lotta. I risultati sono scarsi, ma Franco, sfidato da Lo Con The, riesce ugualmente, con un po' di fortuna, a farsi credere insuperabile. Sempre con l'aiuto della sorte, egli vince anche il concorso di karatè, sconfiggendo il campione di Lo Con The, e ottiene il posto di vigile urbano.
SCHEDA FILM

Regia: Nando Cicero

Attori: Irina Maleeva, Franco Franchi, Carlo De Rosa, Nino Curatola, Dante Cleri, Gregorio Bertolini, Enzo Andronico, Gianni Agus, Mimmo Maggio, Gino Pagnani, Luigi Antonio Guerra, Giorgio Dolfin, Maria De Sisti, Jimmy il Fenomeno , Giancarlo Fusco, Nino Terzo, Alfonso Tomas, Renato Pinciroli, Giovanni Raffaelli, Attilio Duse

Soggetto: Marino Onorati

Sceneggiatura: Marino Onorati

Fotografia: Mario Capriotti

Musiche: Ubaldo Continiello

Montaggio: Maurizio Alabiso, Daniele Alabiso

Scenografia: Giorgio Gamna, Cristiano Tessari, Francesco Cuppini

Durata: 93

Colore: C

Genere: COMICO COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANORAMICA TECHNICOLOR

Produzione: JUMA FILM

Distribuzione: INTERFILM (1973) - CAPITOL INTERNATIONAL VIDEO

NOTE
PARODIA DEL FILM "CINQUE DITA DI VIOLENZA" DI CHENG CHANG-HO.
INIZIALMENTE IL FILM FU ANNUNCIATO CON IL TITOLO :"LA CAPA PIU' TOSTA DI TUTTA LA CINA".
CRITICA
L'insensata storiella, frettolosamente imbastita per parodiare i cosiddetti film del karaté, non ha né una trovata, né una battuta degne di questo nome. Lasciato a se stesso, il protagonista si sforza vanamente di supplire con lazzi e buffonerie ai paurosi vuoti di una sceneggiatura incapace di inventare qualcosa di meglio che giochi di parole (anzi, di parolacce). Va rilevata anche una scena pesantemente volgare. (Segnalazioni Cinematografiche).