Il vizietto II
La cage aux folles II
L'italiano Renato Baldi e il francese Albin vivono "more uxorio" in un appartamento dell'hotel des Lys di Nizza dove Renato possiede un locale - "La Cage aux Folies" - in cui Albin si esibisce come "travestito" in spettacoli di varietà. Proprio mentre la coppia sta attraversando un momento burrascoso per il fatto che Renato, per non lasciare tutto lo spettacolo sulle spalle di Albin, vorrebbe fiancheggiarlo a Caramel, un agente segreto che, prima di venire colpito a morte dagli inseguitori, rifila una capsula con microfilm ad Albin che non se ne accorge. Immediatamente i due subiscono una serie di aggressioni che fraintendono mentre, sotto la guida dell'agente speciale Gloquard, il controspionaggio si mette alle loro costole. Ma il fatto è che il microfilm contiene tutto l'elenco circostanziato di un'organizzazione spionistica nemica e lo spionaggio francese tende sia a recuperare la capsula, sia ad attirare gli avversari allo scoperto facendo di Albin una cavia. Tra l'altro, Albin non può contare su aiuti dai propri congiunti essendo uno di essi, il parlamentare Charlier, esponente di un partito conservatore e moralista. I due fuggono in Italia e trovano ospitalità presso la famiglia Baldi. Ma vengono ugualmente raggiunti dagli agenti e, quasi senza volerlo, determinano la vittoria dei Francesi. Tornati a Nizza, vengono premiati proprio da Charlier.
CAST
- Regia:
- Attori: - Renato Baldi, - Albin Mougeotte/'Zaza Napoli', - Broca, - Simon Charrier, - Signora Baldi, - Jacob, - Gunther, - Ralph, - Caramel, - Milan, - Luigi, - Walter, - Demis, - Michaux, - Hans, - Andrew Manderstam, - Rouget, - Mangin, - Dottor Boquillon, - Spia, - Rouget, - Il killer dell'albergo, - Poliziotto, - Terrorista, - Portiere d'albergo
- Soggetto: Jean Poiret - (personaggi e racconto)
- Sceneggiatura: Francis Veber, Jean Poiret, Marcello Danon
- Fotografia: Armando Nannuzzi
- Musiche: Ennio Morricone
- Montaggio: Robert Isnardon, Monique Isnardon
- Scenografia: Luigi Scaccianoce
- Costumi: Ambra Danon
- Effetti: Gino Vagniluca
NOTE
- ASSISTENTE AL MONTAGGIO: CARLO DELLA CORTE.
CRITICA
"E' tirato, come si suol di re, per i capelli lo stracco e improbabile seguito della frizzante commedia di due anni prima. Situazioni risapute, dialoghi logori, un imbarazzante tuffo nello spionaggio che non c'entra nulla con la storia principale se non per allungare la brodaglia e grasse risate a spese delle checche. Anche i sempre bravissimi Ugo Tognazzi e Michel Serrault sembrano i primi a non credere ai propri esausti personaggi". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 30 maggio 2002)