Il Trovatore
ITALIA - 1949

Una zingara, accusata di stregoneria, viene arsa sul rogo per ordine del Conte di Luna. Azucena, la figlia della donna, per vendicarsi rapisce uno dei due bambini del conte, con il proposito di farlo morire tra le fiamme. Però, per un caso fortuito, a morire è il suo bambino. Il figlio del conte, Manrico, creduto figlio di Azucena, cresce tra gli zingari; ma a vent'anni chiede alla madre il permesso di partire per girare il mondo, armato soltanto di una spada e il suo liuto. Durante i suoi pellegrinaggi salva la vita a Leonora, la dama di compagnia della regina, e se ne innamora. Portato a corte, Manrico si fa notare per la sua prestanza fisica e per le doti canore, destando la gelosia del giovane conte di Luna, suo fratello minore, che è da sempre innamorato di Leonora. Scoppia la lotta tra due opposte fazioni e Manrico viene fatto prigioniero dal conte di Luna. Fugge con l'aiuto di Leonora e messo in salvo; intanto però Azucena viene fatta prigioniera e condannata al rogo. Manrico, per salvarla, esce dal suo rifugio, e viene catturato di nuovo. Leonora, che s'è offerta al Conte per salvare Manrico, s'avvelena. Mentre Manrico viene giustiziato, Azucena grida al Conte la verità, che ha fatto uccidere suo fratello.
- Regia:
- Attori: - Azucena, - Leonora, - Manrico, - Conte di Luna, - Ruiz, - Fernando, - La zingarella, - Il vecchio conte di Luna, - Il vecchio zingaro
- Soggetto: Antonio Gutierrez - (dramma), Salvatore Cammarano - (libretto)
- Sceneggiatura: Ottavio Poggi, Tullio Covaz, Mario Corsi
- Fotografia: Aldo Giordani
- Musiche: Giuseppe Verdi - (opera) - Musiche orchestrate da Gabriele Santini
- Montaggio: Nicolò Lazzari (Niccolò Lazzari)
- Scenografia: Gastone Medin
- Costumi: Dario Cecchi
- Durata: 90'
- Colore: B/N
- Genere: MUSICALE, LIRICO
- Tratto da: libretto di "Il Trovatore" scritto da Salvatore Cammarano, ispirato al dramma "El trobador" di Antonio Gutierrez
- Produzione: CONTINENTALCINE, PRODUZIONI GALLONE
- Distribuzione: UNION FILM - SAN PAOLO AUDIOVISIVI, CDI HOME VIDEO
NOTE
- LE VOCI: FRANCA SACCHI PER VITTORINA COLONNELLO E ANTONIO SALVAREZZA PER GINO SINIMBERGHI.
CRITICA
"E' la trasposizione cinematografica dell'opera di Giuseppe Verdi. Il film appare troppo lungo, la recitazione lascia a desiderare. Buona la parte musicale." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 26, 1949)