Il passaggio della linea

Il treno come finestra su mondo sommerso. L'ultimo italiano in Orizzonti Doc è quasi una rivelazione

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ITALIA 2007
I treni espressi a lunga percorrenza ogni notte attraversano l'Italia da nord a sud, e viceversa, e sono da tempo abbandonati a un destino di lento ma inesorabile degrado. "Il passaggio della linea" è un viaggio attraverso l'Italia a bordo di uno di questi treni dove si mescolano dialetti e lingue diverse. I passeggeri, infatti, sono per lo più pendolari in viaggio verso il nord o stranieri che si accontentano di lavori temporanei in giro per l'Italia. Ognuno di loro porta con sé la sua storia, mentre fuori dai finestrini sporchi e appannati scorrono paesaggi diversi, alcuni segnati dolorosamente dall'intervento dell'uomo altri ancora intatti e di una bellezza abbagliante. Lungo l'intero tragitto le vite dei passeggeri sembrano sospese per un tempo illimitato, scandito solamente dai cambiamenti della luce che filtra dai finestrini e illumina i volti stanchi. Fra gli altri, sul treno, la macchina da presa inquadra un uomo vecchissimo, il noventenne Arturo. Seduto nello scompartimento, sembra guardare il paessaggio ma in realtà i suoi occhi vanno molto più lontano accarezzando i ricordi della sua intera esistenza. Arturo è stato un europeista, il suo passato è stato fitto di impegni civili e politici, ha sempre cercato di rendersi autonomo e libero da ogni convenzione sociale e culturale. Arturo non lascerà mai più il treno, è quella ora la sua casa.
SCHEDA FILM

Regia: Pietro Marcello

Soggetto: Pietro Marcello

Fotografia: Daria D'Antonio

Musiche: Mirko Signorile, Marco Messina

Montaggio: Aline Hervé

Suono: Michele Caruso

Aiuto regia: Sara Fgaier

Durata: 57

Colore: C

Genere: DOCUMENTARIO

Specifiche tecniche: 35 MM

Produzione: NICOLA GIULIANO E FRANCESCA CIMA PER INDIGO FILM, IN ASSOCIAZIONE CON MERCURIO CINEMATOGRAFICA E IN COLLABORAZIONE CON RAI3

Distribuzione: INDIGO FILM

NOTE
- INCHIESTA E DOCUMENTAZIONE SONORA: MARCELLO ANSELMO.

- PREMI: 2007 "MOSTRA D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA": MENZIONE SPECIALE DI DOC/IT, PREMIO BIOGRAPHY FILM; MENZIONE SPECIALE E PREMIO PASINETTI DOC DEI GIORNALISTI DEL SNGCI; "LEVANTE FILM FEST", PREMIO MIGLIOR MONTAGGIO NELLA SEZIONE INVESTIGATION; "FESTIVAL LIBERO BIZZARRI - ITALIA DOC", PREMIO LIBERO BIZZARRI NELLA SEZIONE FONDO PER LO SVILUPPO; 2008 "BELLARIA FILM FESTIVAL", PREMIO CASA ROSSA; "FESTIVAL OFFICINEMA", PREMIO NELLA SEZIONE VISIONI DOC.

- CANDIDATO AL DAVID DI DONATELLO 2008 COME MIGLIOR DOCUMENTARIO.

- SONORIZZAZIONE: RICCARDO SPAGNOL

- SUPERVISIONE ALLA PRODUZIONE: CARLOTTA CALORI
CRITICA
Dalle note di regia: "Il treno ha sempre occupato un ruolo centrale nella mia vita, l'ho sempre trovato più comodo, accessibile e piacevole di ogni altro mezzo di trasporto. Grazie alla complicità di molti amici e a un'equipe coraggiosa e di buona resistenza fisica, siamo riusciti a filmare - sempre in treno e dal treno, mai da terra - su tutti gli espressi che ogni notte circolano sulla rete ferroviaria italiana, durante le stagioni di un intero anno. (...)"

"'Il passaggio della linea' è un film sovversivo nella sua dichiarazione di cinema. Non ci sono storie in prima persone a 'guidarlo', il regista non ha voluto fare del soggetto l'elemento dominante, sarebbe stato troppo facile e anche scontato. Al contrario il racconto della realtà presente l'ha disseminato in un movimento continuo, tagli di orizzonti obliqui, claustrofobia che è quasi esistenziale." (Cristina Piccino, 'Il Manifesto', 07 settembre 2007)