Il fantasma del palcoscenico

Phantom of the Paradise

USA 1974
Un potentissimo industriale del disco, certo Swan, intende aprire un nuovo music-hall: il "Paradise" che vorrebbe inaugurare con musica diversa da quella tipica del suo precedente complesso, i "Juicy Fruits". Casualmente, mentre sta selezionando aspiranti, Swan individua Winslow Leach, cantautore che ha abbozzato una versione rock del Faust: dopo averlo obbligato a firmare un mendace contratto, gli ruba la musica e lo fa rinchiudere a Sing-Sing. Il ragazzo evade dal noto penitenziario, ma rimane gravemente sfigurato quando si avvicina incautamente a una pressa per dischi. Allora, celatosi dietro una maschera e aggirandosi nei meandri dell'inaugurando "Paradise", Winslow porta a termine il proprio Faust e costringe Swan ad affidarne l'esecuzione alla graziosa Phoenix. Il trionfo della ragazza, tuttavia, coinciderà con la tragica fine dei due avversari: Swan e Winslow.
SCHEDA FILM

Regia: Brian De Palma

Attori: Paul Williams - Swan, William Finley - Winslow Leach, Jessica Harper - Phoenix, George Memmoli - Arnold Philbin, Gerrit Graham - Beef, Archie Hahn - Musicista, Harold Oblong - Musicista, Jeffrey Commanor - Musicista, Herb Pacheco - Il killer

Soggetto: Brian De Palma

Sceneggiatura: Brian De Palma

Fotografia: Larry Pizer, George Aliceson Tipton

Musiche: Paul Williams

Montaggio: Paul Hirsch

Scenografia: Jack Fisk

Costumi: Rosanna Norton

Effetti: Greg Auer

Durata: 92

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: TECHNICOLOR

Tratto da: ispirato al testo di Gaston Leroux

Produzione: PRESSMAN-WILLIAMS (HARBOR PRODUCTIONS INC.)

Distribuzione: FOX - 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT, DE AGOSTINI; 20TH CENTURY FOX DVD (2003)

NOTE
- TRUCCO: JOHN CHAMBERS E ROLF MILLER.

- NOMINATION ALL'OSCAR E AI GOLDEN GLOBE 1975 PER LA MIGLIOR COLONNA SONORA.
CRITICA
"Il film, nato da grandi ambizioni e da diverse felici intuizioni, non raggiunge l'altissima vetta sognata; ma rimane tuttavia un'opera vigorosa, ricca di fermenti, impressionante e interessante. Dal punto di vista tecnico gli elementi più apprezzabili sono: un vorticoso ritmo da opera 'rock and roll'; un barocco fuoco d'artificio di immagini coloratissime, impressionistiche, nervosamente montate; dei dialoghi brevi, concisi, ricchi di umore (ma anche viziati da pesantezze e crudezze volgari); una magnifica partitura musicale che può ben considerarsi 'sinfonia moderna' degna di divulgazione indipendente dalle stesse immagini. Tra le felici intuizioni, quella basilare è l'intreccio del mito di Faust con il romanzo del Fantasma dell'Opera; un intreccio non perfettamente riuscito, ma sufficiente a proporre gli obiettivi tematici del lavoro che sono in primo luogo una feroce satira del mondo della musica leggera e, in secondo luogo, una canzonatura dell'opera rock nonché del cinema dell'orrore." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 79, 1975)