Il dubbio

The Naked Edge

GRAN BRETAGNA 1961
Jason Rooth, il cassiere di un'importante industria londinese, viene ritrovato morto. Grazie alla testimonianza di un altro impiegato, George Radcliffe, la polizia riesce ad incastrare il presunto colpevole, Donald Heath, che viene condannato a scontare trenta anni di prigione. Il giorno dell'udienza, uscendo dal tribunale, George si accorge di essere seguito e decide di non fuggire ma di affrontare l'uomo che lo sta pedinando. Si tratta di un avvocato, che lo rassicura dicendo che si tratta di un equivoco. Dopo qualche anno George riesce ad aprire una propria industria insieme a un socio, Morris Brooke. I loro affari procedono a gonfie vele, ma un giorno la moglie di George, Martha, riceve una lettera anonima. Qualcuno accusa suo marito dell'assassinio di Jason Rooth. Le parole di difesa di George non valgono a rassicurare Martha. E se suo marito fosse realmente un assassino?
SCHEDA FILM

Regia: Michael Anderson

Attori: Gary Cooper - George Radcliffe, Deborah Kerr - Martha Radcliffe, Eric Portman - Jeremy Clay, Diane Cilento - Signora Heath, Hermione Gingold - Lilly Harris, Peter Cushing - Signor Wrack, Michael Wilding - Morris Brooke, Ronald Howard - Signor Claridge, Ray McAnally - Donald Heath, Sandor Elès - Manfridi St John, Wilfrid Lawson - Signor Pom, Helen Cherry - Signorina Osborne, Joyce Carey - Victoria Hicks, Diane Clare - Betty, Frederick Leister - Il giudice, Martin Boddey - Jason Roote, Peter Wayn - L'autista

Soggetto: Max Ehrlich, Joseph Stefano

Sceneggiatura: Max Ehrlich, Joseph Stefano

Fotografia: Tony White, Erwin Hillier

Musiche: William Alwyn

Montaggio: Gordon Pilkington

Scenografia: Carmen Dillon

Arredamento: Vernon Dixon

Costumi: Julie Harris

Durata: 100

Colore: B/N

Genere: GIALLO

Specifiche tecniche: 35 MM

Produzione: BARODA, BENTLEY, GLASS-SELTZER, JASON FILMS, MONICA CORP., MONMPUTH, PENNEBAKER PRODUCTIONS

Distribuzione: DEAR

CRITICA
"Il film che ha alle spalle una sceneggiatura di ferro è diretto con rara maestria secondo gli schemi del giallo classico. Pagine altamente drammatiche; sequenze cariche di suspense contribuiscono a creare dall'inizio alla fine un clima teso che desta nel pubblico costante interesse. Meriti del film sono anche l'impeccabile fotografia, il perfetto montaggio, lo straordinario uso in senso funzionale dei 'campi' e l'interpretazione." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 50, 1961)