DOVEVI ESSERE MORTA

DEADLY FRIEND

USA 1986
Paul è un ragazzo-prodigio, appassionato di elettronica, ammesso a un centro medico di ricerca per i suoi riusciti esperimenti sul cervello umano. Si è costruito un grazioso robot-meccanico, Bee-Bee, che lo segue dovunque, corredato da un sofisticato sistema di micro-circuiti, che gli consentono prestazioni favolose a servizio e in difesa del padrone. All'amicizia dell'inseparabile Bee-Bee si aggiunge quella di Tom, uno scolaretto che distribuisce giornali nelle ore extra-scolastiche e assiste ammirato alle intelligenti realizzazioni di Paul, resistendo con lui alle nevrotiche rimostranze di una vicina velenosa, la quale riesce a distruggere il loro amato robot. A complicare l'esistenza già avventurosa dei due amici arriva una graziosa vicina, Samantha, con un padre ubriacone e violento che la tiene segregata e della quale Paul s'innamora. Al rientro da un invito a cena a casa di Paul, la violenta reazione del padre provoca la morte di Samantha, nonostante i disperati tentativi dei medici per salvarla. Paul non si rassegna alla perdita dell'amata e con l'aiuto di Tom ne rapisce la salma all'obitorio per inserirle nel cervello il microcircuito del distrutto Bee-Bee. La ragazza riprende vita, ma alla maniera di un robot vendicativo, una specie di irriconoscibile Bee-Bee che semina morte.
SCHEDA FILM

Regia: Wes Craven

Attori: Matthew Laborteaux - Paul, Richard Marcus - Pringle, Anne Twomey - Jeannie, Michael Sharret - Tom, Kristy Swanson - Samantha, Anne Ramsey - Elvira Parker, Andrew Roberto, Lee Paul, Russ Marin, Charles Fleischer

Soggetto: Diana Henstell

Sceneggiatura: Bruce Joel Rubin

Fotografia: Philip H. Lathrop

Musiche: Charles Bernstein

Montaggio: Michael Eliot

Scenografia: John Loggia, Daniel Lomino

Durata: 88

Colore: C

Genere: HORROR

Specifiche tecniche: NORMALE A COLORI

Tratto da: TRATTO DAL ROMANZO "FRIEND" DI DIANA HENSTELL

Produzione: PAN ARTS LAYTON

Distribuzione: WARNER BROS ITALIA (1987) - WARNER HOME VIDEO (GLI SCUDI)

CRITICA
"Girato con indubbio talento registico, tenendo sempre d'occhio i classici topoi del thriller, il film di Craven, a parte qualche caduta di gusto nelle scene degli ammazzamenti, si lascia seguire per il disegno dei personaggi ed il ritratto della cittadina americana di provincia, mentre costituisce un chiaro ammonimento a quanti pretendono l'impossibile dalla ricerca scientifica e dagli esperimenti sul corpo umano. Oltre al giovane (e promettente) Matthew Laborteaux, nel ruolo di Paul, merita un cenno la giovane ed attraente Kristy Swanson, nella parte di Samantha, costretta ad assumere le movenze e le gestualità di un vero e proprio robot. Con risultati, per la verità, più che convincenti." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 10 Febbraio 1987)

"Del tutto incredibile il film - derivato dal romanzo Friend di Diana Hestell e diretto da Wes Craven, già regista di 'Nightmare' - è un prodotto di serie B, comunque non privo di tensione nel prospettare una storia della quale non è troppo arduo prevedere l'epilogo. Però a questo arriva procurando più di una facile emozione alla platea." ('La Stampa', 11 Febbraio 1987)

"C'è una cosa che nessun regista attento allo spettacolo dovrebbe mai fare (salvo rare e oculate eccezioni): uccidere la star a metà film: Wes Craven si concede questo lusso, forse perché la sua star non è che un robot, ma è un lusso che gli costa caro. Come il suo lontano cugino di 'Corto circuito' infatti, anche Bee-Bee sa fare di tutto: falcia il prato, gioca a basket, castiga i teppisti, chiacchiera e canticchia senza requie, insomma è il compagno ideale per il suo inventore Paul, adolescente prodigio. (...) Un pizzico di horror, un'eco di Frankenstein, e il gioco è fatto, sembra dire Craven. Ma l'intreccio non regge, il ritmo è fiacco, e di notevole, c'è solo un incubo sottilmente sconcio." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 8 Febbraio 1987)