Cars 3

3/5
La Pixar fa marcia indietro in direzione dello spirito del film inaugurale: humour, azione e galloni per la nuova avventura di Saetta McQueen

Leggi la recensione

USA 2017
Colto alla sprovvista da una nuova generazione di bolidi da corsa, il leggendario Saetta McQueen è costretto a ritirarsi dallo sport che ama. Per tornare in pista avrà bisogno dell'aiuto di Cruz Ramirez, una giovane esperta di auto da corsa con tanta voglia di vincere, e dovrà riscoprire gli insegnamenti del suo compianto mentore Hudson Hornet: il suo percorso sarà pieno di svolte inaspettate. Per dimostrare che il numero 95 possiede ancora la stoffa di un campione, Saetta dovrà gareggiare nella più grande corsa della Piston Cup.
SCHEDA FILM

Regia: Brian Fee

Soggetto: Brian Fee, Ben Queen, Eyal Podell, Jonathon E. Stewart, Robert Peterson

Sceneggiatura: Kiel Murray

Fotografia: Jeremy Lasky

Musiche: Randy Newman

Scenografia: William Cone

Durata: 102

Colore: C

Genere: ANIMAZIONE

Specifiche tecniche: D-CINEMA (1:2.35)

Produzione: PIXAR ANIMATION STUDIOS, WALT DISNEY PICTURES

Distribuzione: THE WALT DISNEY COMPANY ITALIA

Data uscita: 2017-09-14

TRAILER
NOTE
- PRDOUTTORE ESECUTIVO: JOHN LASSETER.

- VOCI DELLA VERSIONE ORIGINALE: OWEN WILSON (SAETTA MCQUEEN), ARMIE HAMMER (JACKSON STORM), BONNIE HUNT (SALLY), TONY SHALHOUB (LUIGI), LARRY THE CABLE GUY (CARL ATTREZZI), CHEECH MARIN (RAMONE).

- VOCI DELLA VERSIONE ITALIANA: SABRINA FERILLI (SALLY), PINO INSEGNO (CHICK HICKS), MARCO MESSERI (CRICCHETTO), MARCO DELLA NOCE (LUIGI), UGO PAGLIAI (DOC HUDSON), GIANFRANCO MAZZONI (BOB CUTLASS), IVAN CAPELLI (DARRELL CARTRIP), LA PINA (MISS FRITTER), J-AX (SPEAKER DELLA CORSA "CRAZY 8"), ALEX ZANARDI (GUIDO), SEBASTIAN VETTEL (VETTEL, COMPUTER DI BORDO E ASSISTENTE DIGITALE).
CRITICA
"Chi ricorda l'epoca in cui la Pixar non era stata ancora assorbita dalla Disney troverà il soggetto di 'Cars 3' molto simile a quello di 'Toys 3 - La grande fuga'. Se là erano i giocattoli a vedersi rottamati dal tempo, qui tocca a Saetta McQueen, eroe delle piste sorpassato (e trattandosi di auto il verbo non è casuale) da bolidi di nuova generazione. (...) Prima regia di Brian Fee, esperto di storyboard che aveva già lavorato ai primi due episodi della saga (...), un film dolcemente nostalgico, traversato da una riflessione sullo scorrere del tempo che non sfuggirà agli spettatori maggiorenni. Cosi come quella sul passaggio generazionale delle consegne, affidata a Cruz Ramirez, smagliante vettura gialla 'al femminile' nel mondo macho delle corse automobilistiche." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 14 settembre 2017)

"Ancora una volta la scommessa di conferire dimensione di personaggi a oggetti inanimati viene vinta da un abile copione che, fingendo di dar voce a un'automobile, fa parlare il pilota che è in lei: esprimendone la passione competitiva, la frustrazione della sconfitta, l'ansia di non essere più all'altezza. (...) Il passaggio di testimone fra generazioni, la rivalutazione del fattore umano, una grafica di incantevole qualità al servizio di un polveroso paesaggio «Old American» contrapposto al mondo freddo delle nuove tecnologie: una storia tenera e divertente che il regista Brian Fee sa imbastire con ritmo e umano calore." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 14 settembre 2017)

"Forse è arrivato il momento delle 'signore' anche nelle corse Nascar. L'antropomorfizzazione delle automobili è la saga più amata dal capo Pixar John Lasseter (sua la regia del primo 'Cars') ma meno dal resto del mondo. Questo terzo capitolo è il migliore dei tre per via del soggetto (ennesima pellicola hollywoodiana degli ultimi anni con donna ipotizzata verso il comando: erano convinti vincesse Hillary) e dell'ottimo mix tra risate e sentimento." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 14 settembre 2017)

"Più che ruggenti i motori del terzo 'Cars' sono bolliti, e il capitolo finale (?) della saga più amata da John Lasseter scade nel banale, scontato, già visto. Resiste qualche battuta, ma l'eredità di Saetta McQueen e compagni appare triste e decadente a differenza dei 'rottami' di 'Toy Story 3', culminati in reale esaltazione narrativa ed emozionale. Passo semi-falso della Pixar (...)." (Anna Maria Pasetti, 'Il Fatto Quotidiano', 14 settembre 2017)

"Piacerà ai giovanissimi tifosi della serie naturalmente . Anche se il 3 è imperniato su una tematica più adulta dei precedenti (la caduta e il riscatto)." (Giorgio Carbone, 'Libero', 14 settembre 2017)

"Giunta al terzo capitolo, la saga, dopo i fasti del primo episodio, continua la sua parabola discendente, pescando, questa volta, in un motivo strausato al cinema. Noiosetto e poco coinvolgente." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 14 settembre 2017)