Arrivano i gatti

ITALIA 1979
I "Gatti di Vicolo dei Miracoli" sono quattro giovanotti di Verona con velleità di complesso artistico che, tuttavia, sino ad oggi sono riusciti a dare spettacolo soltanto davanti ai vecchietti del Pensionato della Vergine della Vigna. Umberto, il pianista, lavora nella scuola di danza classica della Baronessa Olga Romanoff. Nini filosofeggia da venti anni nel bar, leggendo e commentando ai clienti amici i fatti del giorno. Jerry è un massaggiatore ricercatissimo in una palestra per tardone alla disperata ricerca di dimagrire di qualche chilo. Franco tira a campare nello studio di un notaio. Quando, per ragioni diverse, i giovanotti vengono licenziati, ricevuta una lettera da Roma, vi si precipitano per una audizione. Ma al loro arrivo scoprono che la "New Telecineramek", unica loro speranza, è stata chiusa dall'irrompente tenente La Pezza. Giunti a Cinecittà per qualche comparsata, sono costretti a fuggire velocemente dopo non pochi guai provocati da loro. Il produttore Bonivento sarebbe disposto ad assumerli, ma anche in casa sua arriva l'infaticabile La Pezza. Disperati e affamati, i quattro vagano nel supermercato Silos e vengono scambiati per malviventi. Ancora una volta accorre La Pezza che organizza un autentico assedio. Quando arriva anche la TV, finalmente, i Gatti appaiono sul piccolo schermo, durante il telegiornale, mentre si esibiscono davanti agli ostaggi, al direttore del Silos e alle impiegate tutt'altro che terrorizzate. La TV, sempre alla caccia di "volti nuovi", li ingaggia.
SCHEDA FILM

Regia: Carlo Vanzina

Attori: Jerry Calà - Jerry, Franco Oppini - Franco, Umberto Smaila - Umberto, Nini Salerno - Nini, Bruno Lauzi - Direttore del supermercato, Ugo Bologna - Commendator Mario Bonivento, Aldo Puglisi - Tenente La Pezza, Orchidea De Santis - La ragazza aspirante attrice, Cesare Gelli - Il regista, Diego Abatantuono - Felice, Ennio Antonelli - Capogruppo delle comparse, Daniel Trebbi - Danila, la domestica bolognese, Franca Scagnetti, Nicoletta Piersanti, Gianni Baghino, Daniela Basile, Alberto Podia, Stefano Bianchi

Soggetto: Enrico Vanzina, Carlo Vanzina, Nini Salerno

Sceneggiatura: Enrico Vanzina, Carlo Vanzina

Fotografia: Emilio Loffredo

Musiche: Umberto Smaila

Montaggio: Raimondo Crociani

Scenografia: Elena Ricci Poccetto

Costumi: Francesca Zavaroni

Effetti: Giorgio Ricci

Durata: 95

Colore: C

Genere: COMICO

Specifiche tecniche: PANORAMICO, TECHNOSPES

Produzione: FEDERICO STARACE PER MONDIAL LASER, ADAP

Distribuzione: TITANUS (1980) - AVO FILM, PANARECORD

CRITICA
"Anche se i Gatti non eccellono per 'puro spirito ebraico newyorchese' come continua a ripetere uno di loro, hanno una notevole carica di simpatia e costituiscono un gruppetto affiatato, paragonabile ai francesi Charlots degli esordi. Il tipo di comicità che propongono è abbastanza vario e si esplica tanto in battute satiriche (con preferenza di quelle impostate su titoli di film famosi: Quel treno per Yuma, I guerrieri della notte; oppure riferentisi ad attalità di ogni tipo: 'il Discendente straniero del Santissimo Pietro', 'Bergman che ha dovuto pagare le tasse e si è sentito male', 'il treno per Lourdes che parte da solo, miracolo!' e così via), quanto in gags satiriche. Sempre secondo le dichiarazioni dei protagonisti, il loro umorismo sarebbe 'avanti di 10 anni', ma in realtà, è piuttosto tradizionale, cabarettistico, fine a se stesso e tenuto faticosamente insieme da una trama assai tenue. Nel susseguirsi a tutto spiano di battute e di scenette è possibile raccogliere sprazzi di comicità godibili." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 89, 1980)