Al tropico del cancro

ITALIA 1972
Il dottor Williams medico in un ospedale di Port-au-Prince (Haiti), ha scoperto un allucinogeno dotato di un forte potere erotico. Alla sua formula che lo scienziato tiene rigorosamente segreta e che non vuole cedere a nessun prezzo sono interessati l'industriale Peacock e il suo socio Garner, un altro uomo d'affari (Mr. Prater) col suo braccio destro Murdock e infine, un amico di Williams, Fred Wright, giunto ad Haiti con sua moglie Grace. Scomparsi misteriosamente i due assistenti del medico, Klotz e Douglas (di questi Williams scopre il cadavere), un ignoto assassino uccide dapprima Prater e Murdock poi, spacciandosi per Klotz, attira in una trappola mortale anche Peacock e Garner. Dopo aver sorpreso insieme Grace e Williams, Fred si impadronisce di un quaderno di appunti appartenente al suo amico perché convinto che contenga la formula del suo afrodisiaco. Il falso Klotz lo informa, per telefono, dell'errore commesso e lo invita a un appuntamento, promettendo di consegnargli la formula in cambio di 30.000 dollari. All'incontro, però, sono presenti anche Williams e il capo della polizia, i quali scoprono che il misterioso assassino è Philip, direttore di un locale albergo. Ucciso Fred e ferito il poliziotto Philip riesce a fuggire ma quando per farsi strada ammazza anche un giovane negro, una folla di indigeni appicca il fuoco alla sua auto facendolo morire tra le fiamme.
SCHEDA FILM

Regia: Edoardo Mulargia, Gian Paolo Lomi

Attori: Umberto Raho - Philip, Antonio De Teffè - Dr. Williams, Alfio Nicolosi, Stelio Candelli, Anita Strindberg - Grace Wright, Gabriele Tinti - Fred Wright

Soggetto: Antonio De Teffè, Edoardo Mulargia

Sceneggiatura: Gian Paolo Lomi, Edoardo Mulargia, Antonio De Teffè

Fotografia: Marcello Masciocchi

Musiche: Piero Umiliani

Montaggio: Cesare Bianchini

Altri titoli:

Death in Haiti

Tropic of Cancer

Durata: 95

Colore: C

Genere: POLIZIESCO

Specifiche tecniche: CINESCOPE EASTMANCOLOR

Produzione: 14 LUGLIO CIN.CA

Distribuzione: JUMBO - GOLDEN VIDEO

NOTE
- LA REVISIONE MINISTERIALE DEL 22 MARZO 2006 HA ABBASSATO IL DIVIETO DA 18 A 14 ANNI.
CRITICA
E' un'ibrida confezione, molto confusa nella trama, ma chiara nell'aspirare ad una larga commercialità: un pò di sfondi di propaganda turistica; qualche scena di colore locale (con riti magici interpretati, a orecchio, in chiave anticattolica); un intermezzo onirico (con le comparse che brancolano nude); un pò dei soliti scampoli erotico-lascivi e, infine, un assassino impegnato a uccidere il prossimo nei più complicati e orrendi modi possibili. (Segnalazioni Cinematografiche).