Adrenalina

Adrenalin: Fear the Rush

USA 1995
A Boston, nel 2007, sta dilagando la paura del contagio e della malattia. Il governo degli Stati Uniti si vede costretto a chiudere in campi di quarantena tutti gli immigrati provenienti da zone a rischio. In uno di questi campi, allargatosi fino alle dimensioni di una città, un mutante combatte contro gli agenti e si asserraglia in una ex-prigione. Per catturarlo viene organizzata una spedizione con l'agente Lemieux e altri tre agenti, tra cui la giovane Delon. Il gruppetto si inoltra nell'edificio, ma incontra molte difficoltà nel muoversi tra cunicoli e corridoi. In uno scontro a fuoco, Lemieux è ferito e dice a Delon di andare a chiedere aiuto. La ragazza torna all'esterno, si trova all'improvviso faccia a faccia con il replicante, spara e lo uccide. Il pericolo è scongiurato. Delon, che dovrebbe essere imprigionata perché in possesso di un passaporto falso, viene scortata insieme al figlioletto oltre il confine del campo di quarantena.
SCHEDA FILM

Regia: Albert Pyun

Attori: Christopher Lambert - Lemieux, Natasha Henstridge - Delon, Norbert Weisser - Cuzo, Nicholas Guest - Rennard, Jon H. Epstein - Waxman, Andrew Divoff - Sterns, Xavier Declie - Volker, Elizabeth Barondes - Wocek, Craig Davis - Il Sospettato

Soggetto: Albert Pyun

Sceneggiatura: Albert Pyun

Fotografia: George Mooradian

Musiche: Anthony Riparetti

Montaggio: Ken Morrisey

Scenografia: Nenad Pecur

Costumi: Shelly Boies

Durata: 77

Colore: C

Genere: AZIONE FANTASY

Produzione: T.KARNOWSKY - G. SCHMOELLER

Distribuzione: CECCHI GORI GROUP FIN.MA VI. (1998) - CECCHI GORI HOME VIDEO.

NOTE
- REVISIONE MINISTERO NOVEMBRE 1996.
CRITICA
"Realizzato nel '95 da certo Albert Pyun e interpretato da Christopher Lambert, una presenza che induce lo spettatore minimamente scaltrito ad aspettarsi il peggio, 'Adrenalina' è il tipico fondo di magazzino riciclato per la programmazione estiva, tuttavia ha un'insensatezza tutta sua particolare. E di sicuro non è il film d'azione americano cui ci aveva preparati lo strillo pubblicitario: 'Un uomo qualsiasi scopre di potersi dare la morte e di poterla vincere ma ad un prezzo terrificante'. (...) Svolto in massima parte nelle plumbee e claustrofobiche segrete di una prigione abbandonata, 'Adrenalina' si potrebbe definire un fantascientifico dalle deliranti e imperscrutabili ambizioni metafisiche." (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 29 Giugno 1998)