ORDET - LA PAROLA

ORDET

DANIMARCA 1955
Il vecchio Borgen, che possiede in Danimarca una ricca fattoria, ha tre figli: Mikkel, sposato con Inger, Johannes e Andersen. Quest'ultimo, che è il più giovane dei tre, è innamorato di Anna, la figlia del sarto Peter; ma al suo matrimonio con la ragazza s'oppongono, per motivi religiosi, tanto Peter che Borgen. Degli altri due figlioli di Borgen, Mikkel è ateo e resiste ai tentativi della moglie, che vorrebbe ricondurlo alla fede; Johannes si è talmente immerso negli studi teologici che è stato colpito da una mania religiosa e si crede Gesù Cristo stesso. Inger, che aspettava un bambino, muore di parto. Il lutto ed il dolore pesano sulla famiglia Borgen, ed anche Peter è scosso profondamente: superando i suoi pregiudizi acconsente al matrimonio di Anna con Andersen. La morte di Inger sconvolge Johannes, il quale fugge di casa: egli ricompare il giorno del funerale, ma è perfettamente guarito della sua mania. Qualche tempo prima aveva promesso ad una delle figlie di Inger di risuscitare la madre, se questa fosse morta: animato da profonda fede egli ordina alla morta, che sta per essere rinchiusa nella bara, di alzarsi. Il miracolo si compie: messo di fronte al fatto prodigioso Mikkel trova finalmente la fede.
SCHEDA FILM

Regia: Carl Theodor Dreyer

Attori: Henrik Malberg - Morten Borgen, Emil Hass Christensen - Mikkel Primo Figlio, Preben Lerdorff Rye - Johannes Sec. Figlio, Cay Kristiansen - Anders Terzo Figlio, Birgitte Federspiel - Inger Moglie Mikkel, Ejner Federspiel - Peter Skraedder, Henry Skjaer - Il Dottore, Ove Rud - Il Pastore, Gerda Nielsen - Anna Loro Figlia, Edith Thrane - Mette Maren, Hanne Agensen - Karen Dom. Borgen, Sylvia Eckhausen - Kirstine, Susanne Rud - Lilleinger, Kirsten Andreasen - La Levatrice, Anne Elisabeth Hannsen - Maren

Soggetto: Kaj H. Munk

Sceneggiatura: Carl Theodor Dreyer

Fotografia: Henning Bendtsen

Musiche: Poul Schierbeck, Sylvia Schierbeck

Montaggio: Edith Schlussel

Scenografia: Erik Aaes

Costumi: M. Sandt Jensen

Altri titoli:

THE WORD

Durata: 124

Colore: B/N

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM

Tratto da: DAL DRAMMA OMONIMO DI KAJ H. MUNK

Produzione: PALLADIUM FILM

Distribuzione: GLOBE - DELTAVIDEO - LAB 80 FILM

NOTE
- ILLUMINAZIONE: OVE HANSEN.

- SUONO: KNUD KRISTENSEN, CON L'ASSISTENZA DI HENNING MOLLER E KAJ LARSEN.
- LEONE D'ORO ALLA MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA DEL 1955.

- HANNO PARTECIPATO ALLA REALIZZAZIONE DEL FILM I PESCATORI E I CONTADINI DEL DISTRETTO DI VEDERSO.
CRITICA
Dalle note di regia: "La nuova scienza si avvicina a una più intima comprensione del potere divino, e incomincia persino a darci una spiegazione naturale di cose appartenenti al soprannaturale. Io non ho rifiutato la scienza moderna per il miracolo della religione. Anzi. L'opera di Kay Munk ha assunto per me un nuovo e più ampio significato, perchè i pensieri paradossali, e le idee espresse nel dramma sono stati dimostrati da recenti studi di psicologia che spiegano nel modo più semplice le vicende apparentemente inspiegabili dal dramma, e stabiliscono una coesione naturale dietro gli avvenimenti soprannaturali che si trovano nel film".