L'INCREDIBILE AFFARE KOPCENKO

Otley un giovane spiantato che vive di piccoli traffici, sfrattato per insolvenza e costretto a mendicare un letto per la notte, trova finalmente ospitalità (dopo aver partecipato a un cocktail, in cui conosce la bella e misteriosa Imogen) in casa dell'amico Kopcenko. Durante la notte, qualcuno uccide l'ospite di Otley, la mattina dopo, risvegliatosi inspiegabilmente, in mezzo a un prato, apprende da alcuni amici che la polizia lo sta ricercando per arrestarlo. Deciso a costituirsi, Otley vene invece rapito da un'organizzazione spionistica, l'I.C.S., capeggiata da Hendrickson il quale, avendolo scambiato per un sicario di parte avversa, vuole strappargli le ragioni dell'uccisione di Kopcenko. Liberato da Imogen che si finge dalla parte di Hendrickson, Otey finisce successivamente nelle mani di Johnston, un uomo dell'I.C.S. il quale, in possesso della registrazione di un colloquio compromettente tra il suo capo e Kopcenko, vuole ricattare Hendrickson, servendosi di Otley come intermediario. Uscito indenne da un attentato che provoca la morte di Johnston, Otley viene costretto con la forza a lavorare per Alek Hadrian, capo del controspionaggio, il quale gli impone di scovare Hendrickson e ucciderlo. Incapace di violenza, però, Otley affronta disarmato il suo uomo e starebbe per morire se non intervenisse, all'ultimo momento, lo stesso Hadrian. Morto Hendrickson, Hadrian - sicuro che, se anche Otley rivelasse la verità, non verrebbe creduto - gli confessa di essere d'accordo con l'I.C.S. e di averne ucciso il capo soltanto per evitare fastidi. Tornato quello di sempre, Otley viene riportato da Imogen tra gli hippie di Porto Bello Road, mentre Hadrian, per i suoi meriti, riceve di titolo di boronetto.