Il grande Gatsby

The Great Gatsby

USA 1974
Ambientata negli anni '20, ricostruiti con eleganza, è la storia infelice di Gatsby, ex gangster divenuto miliardario, che non riesce a dimenticare Daisy, la ragazza per cui è diventato ricco. Lei non lo ha aspettato e ha sposato un altro. Per starle vicino lui compra una gran villa a Long Island e dà feste memorabili. Riuscirà, infine, a conquistarla, ma darà la vita per lei.
SCHEDA FILM

Regia: Jack Clayton

Attori: Robert Redford - Jay Gatsby, Mia Farrow - Daisy Buchanan, Scott Wilson - George Wilson, Sam Waterson - Nick Carraway, Bruce Dern - Tom Buchanan, Howard Da Silva - Meyer Wolfsheim, Lois Chiles - Jordan Baker, Karen Black - Myrtle Wilson, Robert Blossom - Mr. Gatz, Edward Herrmann - Klipspringer, Kathryn Leigh Scott - Catherine, Beth Porter - Mrs. Mckee, Paul Tamarin - Mr. Mckee, John Devlin - Guardia del corpo, Patsy Kensit - Pamela Buchanan, Vincent Schiavelli - Uomo secco (non accreditato

Soggetto: Francis Scott Fitzgerald

Sceneggiatura: Francis Ford Coppola

Fotografia: Douglas Slocombe

Musiche: Nelson Riddle

Montaggio: Tom Priestley

Scenografia: John Box

Costumi: Theoni V. Aldredge

Durata: 145

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM, PANAVISION, TECHNICOLOR, EASTMANCOLOR

Tratto da: romanzo omonimo (1925) di Francis Scott Fitzgerald

Produzione: DAVID MERRICK PER NEWDON PRODUCTIONS, PARAMOUNT PICTURES

Distribuzione: CIC

NOTE
- TERZA EDIZIONE DEL ROMANZO DI FITZGERALD, DOPO QUELLA MUTA DEL 1926 E QUELLA DI ELLIOTT NUGENT DEL 1949 CON ALAN LADD.

- 2 OSCAR 1975: PER I COSTUMI A THEONI V. ALDREDGE E PER LA COLONNA SONORA A NELSON RIDDLE.
CRITICA
"Pregevole film drammatico, costruito con abile tecnica. La recitazione è ottima. La ricostruzione dell'ambiente sociale impeccabile e quasi ricercata. Anche la psicologia dei personaggi è bene approfondita: romantica nell'attesa e nel sogno in Gatsby; contraddittoria, fatua, egoistica in Daisy; cinica e volgare in Tom; umiliata e dolente in Wilson; disincantata e delusa in Nick, il quale ben precisa, con la sua decisione finale, dove stanno gli autentici valori." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 77, 1974)