PERFECT

Adam è un giornalista sempre in cerca di un buon "scoop" per la rivista "Rolling Stone" per cui lavora. Mentre è lanciato sulla pista di un uomo d'affari di assai dubbia reputazione - Joe Mckenzie - al quale riesce a strappare una esclusiva ed esplosiva intervista (con tanto di nastri registrati), il suo direttore lo invia in California per vedere che articolo si può fare in materia di aerobica. Così Adam, messi al sicuro i nastri relativi al primo e ben più impegnativo argomento, si dà un gran da fare negli ambienti del culturismo alla moda. Egli scopre un mondo in buona parte inesplorato, molto meno sportivo e pulito del credibile; contatta un'istruttrice dello "Sports connections", una palestra dove si fanno allenamenti massacranti (ma anche proficui e disinvolti incontri), si innamora di lei e ne è ricambiato, ma deve prometterle, comunque, che nel futuro servizio lei non comparirà nè con dichiarazioni, nè in fotografia. Jessie, infatti, la bionda docente, già in passato ebbe a fare spiacevoli esperienze per indiscrezioni giornalistiche. E Adam le fa una promessa formale. Tuttavia, proprio mentre all'udienza della Corte contro Mckenzie, Adam, rifiutandosi di esibire i nastri (che fanno gola anche al Servizio segreto), viene incriminato, la "Rolling Stone" ha la spregiudicata idea di pubblicare il suo servizio californiano, in un testo manipolato, deformato e, soprattutto, lesivo della sfortunata Jessie, la quale si ritrova tradita una seconda volta dalla stampa. Ma la coerenza e correttezza palesate da Adam nel processo, la convincono che il giornalista è stato vittima di una macchinazione. Assolto Mckenzie e rimesso Adam in libertà, i due si ritroveranno ai cancelli della prigione, più sicuri l'uno dell'altro e più innamorati che mai.