Ogni artista ha dei suoi "marchi di fabbrica”, dei tratti distintivi che lo rendono riconoscibile tra mille. I girasoli sono sicuramente quelli di Van Gogh: il giallo intenso e la pesante grana del colore sono solo alcuni degli elementi che contraddistinguono le opere in cui l'artista ha raffigurato questi fiori.

Se fino ad oggi la maggior parte di noi era convinta che  “Girasoli” fosse un unico dipinto, occorre rivelare come siano in realtà cinque quadri distinti ed ognuno esposto in diverse gallerie del mondo (Londra, Monaco, Amsterdam, Philadelphia e Tokyo).

L’essere venuti a conoscenza della ripetizione della stessa tematica per più di una versione, porta inevitabilmente a domandarsi per quale motivo una riproposizione così numerosa e perché scegliere proprio questa tipologia di elianto come soggetto privilegiato. A queste e a tante altre domande risponde Van Gogh- I girasoli del regista David Bickerstaff, docufilm che per la prima volta riunisce i cinque dipinti, mettendoli visivamente a confronto e dando origine ad un coinvolgente viaggio cinematografico.

La narrazione, partendo dallo spazio espositivo della mostra realizzata dal Van Gogh Museum, traccia un percorso itinerante nelle città che ospitano le opere focalizzando l'attenzione nel raccontarne approfonditamente gli aspetti storici ed artistici.

Ad ogni museo “ospitante” corrisponde un capitolo in cui gli interventi degli esperti vengono inframezzati da un racconto parallelo dove è possibile lasciarsi guidare da Van Gogh, interpretato da Jamie de Courcey, come "diretta" testimonianza necessaria per inquadrare al meglio alcuni, purtroppo celeberrimi, episodi personali dell’artista. Non solo un’esposizione virtuale ma un vera e propria esplorazione interna all’io più privato dell'uomo.

Le immagini si susseguono alternando piani ravvicinati di tele, disegni, bozze; in particolare, a trarre attenzione, i macro zoom sui veri girasoli che dimostrano come l'artista sia riuscito a catturare ogni piccolo tassello compositivo del fiore, per antonomasia considerato "figlio del sole”, ma che in fondo cela un'oscura complessità intrinseca magnificamente percepita e raffigurata.

Con questo film evento, appartenente alla collana “Art Icons”, si ha l'occasione, rara e preziosa, di vedere i dipinti insieme, riuscendo ad esaminarne contorni, sfumature ed essere colpiti dall'evoluzione ossessiva e maniacale dell'autore.

Un ritratto inedito di Van Gogh che va ad aggiungersi al sempre più strutturato filone di pellicole e documentari aventi la volontà di restituire quella popolarità e merito che gli mancarono in vita.