Delia (Jasmine Trinca) e Gaetano (Riccardo Scamarcio) sono stati sposati, hanno due figli, Cosmo e Nico, e si sono separati. Non hanno retto, e forse avrebbero dovuto: resistere, in nome dell’amore. Eppure, è davvero detta l’ultima parola? A cena ripassano la storia del loro amore: quando si sono conosciuti, la prima volta, i figli, l’inizio della fine, il lavoro, i tradimenti, ma chi ha il coraggio di dire “non ti amo più”? Da un tavolo vicino, una vecchia coppia (Angela Molina e Roberto Vecchioni) osserva, mentre tra Delia e Gae scendono le lacrime…

Dopo Non ti muovere e Venuto al mondo, Sergio Castellitto adatta l’ennesimo romanzo della moglie Margaret Mazzantini: Nessuno si salva da solo. Ebbene, è la trasposizione - dicunt, pure il romanzo, ma non li abbiamo letti – migliore: the rise and fall di una storia d’amore, tra gioie, sesso, figli e dolori, rispecchiata negli occhi, nelle vite di un’altra coppia più agée che noi avremmo certamente espunto dalla sceneggiatura. Ci sono sfondoni, secche e stracche, ma anche verità, empatia, in un passo doppio che vede Scamarcio primeggiare sulla Trinca: bello il finale, belle le labbra di Jasmine, i denti rosi dell’anoressica che fu Delia.