"La cosa che dà un senso a questo mondo folle è il rock and roll. E io sono stato folle a pensare che avrei mai potuto abbandonarlo". Parola di Gavin, il migliore dj d'Inghilterra e ammiraglio di una nave pirata sospinta da onde radio e potenti scossoni di musica nel nostalgico I Love Radio Rock di Richard Curtis da oggi nelle sale italiane, celebrazione spensierata di una generazione di fenomeni, cresciuti nei sixties a pane, pop e libertà. In rada nelle acque gelide del Mare del Nord l'emittente antagonista capitanata da "Il Conte" Philip Seymour Hoffman suona il ritornello pop-rock contro l'ingessato perbenismo del Regno di Sua Maestà (che nel 1966 aveva ridotto l'ascolto della "musica di satana" a sole due ore settimanali) sganciando gli anatemi in musica dei Kinks, dei Turtles e degli altri fenomeni del "dondola e rotola". Da vedere, ma soprattutto da ascoltare. Dal cinema che racconta la musica a Madonna che si mette a fare cinema col sorprendente Sacro e Profano, storia di un immigrato ucraino che sbarca in Inghilterra con la speranza di diventare una star con la band dei Gogol Bordello (autori della colonna sonora). Tipico esempio di cinema indie, il film della Ciccone opta per un minimalismo alla Jarmusch prendendosi gli elogi della critica più spocchiosa e le maledizioni dell'ex marito Guy Ritchie, di recente caduto in disgrazia anche presso i circoli cinefili (vedi RocknRolla). Per gli amanti del genere fantasy arriva invece Moonacre - I segreti dell'ultima luna, adattamento di The Little White Horse un racconto di Elizabeth Goudge che sembra abbia ispirato la J.K. Rowling di Harry Potter. Peccato che il piccolo maghetto abbia influenzato poco invece i creatori di questo fantasy facilmente dimenticabile. Emozioni decisamente più forti nel cruento Martyrs, horror d'importazione francese, che racconta il misterioso ritrovamento negli anni '70 di una ragazzina fuggita, racconta lei, da una cella frigorifera di un vecchio mattatoio. 15 anni dopo la stessa ragazza perpetrerà la sua feroce vendetta...E di regolamento di conti parla anche Ken il guerriero - La leggenda di Raoul, animazione tratta dal celebre cartone giapponese di Buronson e Tetsuo Hara. L'uno contro l'altro i fratelli Kenshiro e Raoul, depositari delle tecniche di combattimento della Divina Scuola di Hokuto. Il primo è seguace dell'onore e del bene, l'altro del potere e del male. Chi vincerà secondo voi? Infine l'abituale appuntamento pre-vacanziero con i Vanzina nel tributo al disimpegno Un'estate ai Caraibi. Se lo scorso anno (Un'estate al mare) l'unica novità apportata dai figli di Steno alla loro commedia fatta di gag e demenzialità era stata la scelta di uscire in estate (dopo avere svernato tutta una carriera), quest'anno non ci si può aggrappare neppure a quella. Comunque inossidabili.