L'ambiente buio e spoglio di un garage, la luce dei proiettori, le melodie di Morricone. Questi gli elementi essenziali e stupefacenti della mostra Sergio Leone, uno sguardo inedito, ospitata dal Festival Internazionale del Film di Roma (15 – 23 ottobre) in occasione della ricorrenza degli ottant'anni dalla nascita e dei venti dalla scomparsa del grande regista italiano. Un'esposizione curata dal direttore della Cineteca di Bologna, Gian Luca Farinelli, e allestita dai premi Oscar Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, che l'hanno pensata in una location così insolita e postmoderna come il parcheggio dell'Auditorium proprio per lasciar parlare i film del grande regista. Lo spettatore potrà infatti immergersi in una sinestesia di "immagini, suoni e musica, che poi - spiega lo scenografo, sono le componenti del cinema". Non una mostra di cimeli, dunque, ma un percorso sensoriale scandito dalla proiezione di sei serie di fotografie in loop, dedicate rispettivamente alla famiglia di Sergio Leone, figlio e padre d'arte, alla sua capacità di trasformare gli attori in dei, al suo lavoro sul set e alla visione stereofonica di alcune parti dei suoi film. A coronare il tutto, una cassa traboccante di pellicole enormi, fuori formato, ideata da Ferretti e Lo Schiavo per ricordare “l'emozione di vedere un suo film”, paragonabile solo a quella “di aprire uno scrigno”. Come nelle passate edizioni, però, il sodalizio del Festival capitolino con l'arte non si conclude con questo meraviglioso omaggio. In occasione dell'anteprima del del film dossier di Salvatore Nocita Antonio Ligabue: fiction e realtà, che sarà presentato il 22 ottobre nella sezione L'Altro Cinema | Extra, il Museo Archeologico dell'Auditorium ospiterà una selezione di circa 80 opere dell'inquieto pittore, curata da Augusto Agosta Tota. Nello spazio Hag, infine, protagonista sarà l'ambiente, celebrato dalla mostra Cape Farewell: Art and climate change, selezione di opere realizzate all'interno dell'omonimo progetto che si occupa di sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi del cambiamento climatico attraverso la compenetrazione di arte e scienza. Tutte le mostre, a ingresso rigorosamente gratuito, saranno inaugurate stasera presso l'Auditorium Parco della Musica di Roma e rimarranno visitabili per l'intera durata del Festival.