Pur di lavorare con Mira Nair ha rinunciato a 15 milioni di dollari, il suo intero compenso. Per mesi Reese Witherspoon, la svampita protagonista di La rivincita delle bionde, ha inseguito la regista indiana nella speranza di riuscire a lavorare con lei, ma proprio quando era riuscita ad ottenere la sua fiducia e a conquistare il ruolo principale ne La fiera della vanità, ha saputo di essere incinta. "Mira voleva che rinunciassi alla parte, ma per nulla al mondo l'avrei fatto" ci ha detto l'attrice. Perché "se una donna vuole farcela nel mondo del cinema deve essere ambiziosa e disposta a tutto". Film in costume, dalle sontuose scenografie, girato in parte anche in India, La fiera della vanità esce oggi nelle sale italiane, dopo essere stato presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. La storia è ispirata all'omonimo romanzo di William Thackeray ed è interamente incentrata sul personaggio di Becky, una giovane di umili origini disposta a tutto pur di entrare a far parte dell'alta società londinese. Riesce a farsi sposare da uno degli scapoli più in vista della città, ma la sua smania di successo e ricchezza la porterà a perdere il controllo della propria vita. "Come me Becky è molto determinata - dice la Witherspoon -. E' per questo che mi identifico in lei: fin da piccola ho sempre voluto eccellere in tutto quello che faccio, tanto che mia madre mi chiama 10 e lode". Sebbene nata nel 1848 dalla penna di Thackeray, "Becky è un personaggio estremamente moderno" spiega Mira Nair, che torna nelle sale a cinque anni dal Leone d'Oro vinto per Monsoon Wedding. "E' una creatura senza tempo - continua la regista - una donna che sfida il sistema e rifiuta di accettare quello che altri hanno deciso per lei. Non è molto diversa dalle ragazze di oggi, che vogliono trovare da sole la propria strada e inseguono il successo personale". Ne è convinto anche James Purefoy, che sullo schermo è il marito di Becky: "Il film, come il romanzo, racconta temi, sentimenti ed emozioni universali" e "pone quesiti universali" gli fa eco Mira Nair: "Tutti siamo alla costante ricerca di qualcosa di diverso. Chi di noi può dire di essere veramente felice e appagato nei propri desideri".