Un gesuita al Festival di Roma. E' Matteo Ricci, un gesuita nel regno del drago, docufilm realizzato da Gjon Kolndrekaj che oggi sarà presentato al Festival Internazionale del Film di Roma nella sezione "risonanza" (ore 18.30 presso il Tempio di Adriano in Piazza di Pietra). L'evento, voluto dalla'azienda speciale Promoroma, cade nell'anno dedicato a Matteo Ricci, nel quale si celebrano i 400 anni della morte del gesuita che nel lontano 1600 evangelizzò la Cina partendo dalla sua Macerata: "Ricci, è stato una straordinaria figura di frate che, tra infinite difficoltà, riuscì a portare il cristianesimo fino in Cina. Era il 1582. Di quel coraggio e di quello spirito visionario avremmo bisogno anche oggi”, dice il Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo Dario E. Viganò, che modererà i lavori di presentazione del film, alla quale prenderanno parte uomini delle istituzioni, politici ed esponenti del mondo ecclesiale e culturale.
Il docufilm è stato patrocinato dalla Repubblica Popolare cinese, dalla Compagnia di Gesù, dal Ministero degli Affari esteri in Italia, dalla Diocesi di Macerata e dal Pontificio Consiglio delle Comunicazioni sociali. Ripercorre le tappe della vita del gesuita marchigiano, la sua poliedricità di uomo di cultura, scienziato, letterato e cartografo, ed è stato girato a Pechino, anche nella città proibita dove Ricci è sepolto, e dove si trova un mausoleo a lui dedicato. Il viaggio Italia-Cina è uno dei leit motiv del lavoro del regista che ha dedicato questo docufilm "al dialogo interculturale tra Occidente e Oriente, due mondi che Ricci avvicinò. Due mondi lontani che nel 1600 ben prima della globalizzazione si confrontarono. Impensabile per noi cittadini globali di oggi", ha dichiarato Kolndrekaj.