“Ulisse è sempre stato il mio eroe preferito perché utilizza l’astuzia e non solo la forza”. Parola di Andrea Zirio, protagonista di Ulysses - A Dark Odyssey, film diretto da Federico Alotto che uscirà in 25 sale il 14 giugno prodotto e distribuito da Adrama.

 

Un thriller psicologico basato sull’Odissea omerica, ma ambientato a Taurus City, una città distopica dell’Europa del 2020, e interpretato da attori del calibro di Danny Glover, Udo Kier e Skin.

“Questo film è stato girato in lingua inglese proprio per il mercato internazionale e abbiamo deciso di farlo recitare da attori hollywoodiani. Non è stato semplice agganciarli, ma alla fine ci siamo riusciti”, dice il regista che ha diretto quest’opera prima e ha scritto la sceneggiatura insieme ad Andrea Zirio e James Coyne, affermato scrittore americano (ha firmato gli script di Sherlock Homes III e Treasure Island).

“Il messaggio dell’Odissea è sempre attuale”, prosegue l’attore protagonista che ha interpretato l’eterna storia d’amore tra Ulisse e Penelope. E il regista racconta: “Il progetto del film è nato nel lontano 2014. In America scrivevamo da Starbucks perché era l’unico ufficio che ci potevamo permettere. Io e Andrea dormivamo nello stesso letto”. Poi sottolinea: “Questo film non è un action, non è una commedia e non è una dramma, ma è un potpourri di stili perché ogni personaggio ha il suo carattere”.

Tutto si svolge a Torino: “La città non doveva però sembrare Torino, ma Taurus City. Volevo che ci fosse il clima fumettoso di tutto il film anche nelle immagini”, dice il regista che si è diplomato al “Conservatorio Giuseppe Verdi” di Torino in direzione d’orchestra e tromba.

“L’idea di unire il viaggio di Ulisse con gli avvenimenti moderni è sempre più attuale: ancora oggi le guerre nei territori siriani, palestinesi e turchi sono protagoniste degli scontri tra i potenti che si combattono per la supremazia delle materie prime, del territorio, dell’accesso al mare, della religione. Per questo abbiamo deciso di raccontare queste tematiche in chiave moderna utilizzando l’Odissea, per aiutare le persone a riflettere su quest’argomento”, ha concluso Andrea Zirio.