A dispetto di un anno, sul fronte economico e finanziario globale, vissuto molto pericolosamente, il botteghino di Hollywood sembra non conoscere crisi: l'anno in corso, rispetto al 2008, ha segnato un 12% in più con proiezioni che si involano verso i 10 miliardi di dollari di incasso. Il problema che però complica di molto questa apparentemente rosea situazione, è che oggi il botteghino è semplicemente un ponte verso la vera fonte di guadagno: dvd, televisione, videogame. Ed è qui che la matassa s'ingarbuglia. Il mercato dei dvd, la gallina dalle uova d'oro fino a poco tempo fa, è franato da un meno 20 ad un 30%, oltre ai network televisivi che non sono più in grado di spendere le faraoniche cifre di un tempo. Soluzione, o supposta tale, sempre valida in ogni caso e in ogni situazione, è ottimizzare. Leggi: tagliare. I cosiddetti hedge funds, che avevano investito massicciamente nell'industria cinematografica, si sono ritirati, facendo scemare la produzione di film da 606 nello scorso anno a 400 quest'anno; il credito al cinema, inoltre, segna il passo, con le banche attive nel credito scese da 30 a 12. Naturalmente, le grandi produzioni basate su spettacolarizzazione e il puro intrattenimento, cartoni animati, fantasy etc., continuano a macinare buoni incassi, ma i cosiddetti film d'impegno o qualità arrancano sempre di più, dovendosi accontentare di discreti risultati limitati al primo week-end. Un dato su tutti può essere portato ad emblema della situazione: i divi, i grandi nomi, da Julia Roberts a Jim Carrey a Johnny Depp a Mickey Rourke, sono costretti ad accettare offerte alle volte ben al di sotto dei passati e fastosi anni; dopo il successo di The Wrestler, Rourke ha dovuto accontentarsi di 250 mila dollari invece degli svariati milioni che ci si poteva attendere; anche la Pretty Woman di Hollywood è stata costretta a scendere a 12 milioni contro i 18 che riusciva ad ottenere. Insomma, a parte i film che trattano dell'alta finanza, come il sequel che Oliver Stone sta preparando proprio del celebre Wall Street, film i quali, evidentemente sull'onda del passato e non ancora del tutto risolto sconquasso catturano l'attenzione del pubblico, per il resto dell'universo cinematografico hollywoodiano sembrano profilarsi tempi difficili da gestire.