"Non sono un regista, ma sono uno che ha fatto un film". Così si definisce Luigi Sardiello, già critico cinematografico, sceneggiatore, saggista e docente universitario, presentando alla stampa il suo esordio alla regia Piede di Dio, in uscita il 28 agosto in 25 copie per Achab Film e Bunker Lab. Interpretato da Emilio Solfrizzi e Filippo Pucillo (Respiro, Nuovomondo), racconta l'incontro tra l'ex calciatore Michele, ora osservatore per piccole società, e il diciottenne talento calcistico Elia in una storia sulla ricerca della speranza, attraverso il supporto reciproco. "Volevo raccontare coi toni della commedia un percorso drammatico - spiega Sardiello -. Elia rappresenta quel ‘puer divinus' che con la sua purezza cambia chi ha intorno". Mentre ogni riferimento a Cassano, come personaggio ispiratore, "è puramente involontario. Per me Cassano è un personaggio realmente ‘da letteratura' perché scisso tra un talento sportivo straordinario e un grosso problema di crescita umana dettato dal background familiare", aggiunge il regista. Da parte sua, Emilio Solfrizzi, sottolineando quanto sia stato importante il calcio nella formazione della sua personalità, rileva "quanto oggi i modelli per i ragazzi siano diversi da quelli della mia generazione. E anche nel calcio, come in molti ambienti purtroppo, una raccomandazione può contare quanto il talento". Gli fa eco l'ex portiere Luca Marchegiani – presente alla conferenza stampa – aggiungendo che "oggi i ragazzi che vogliono fare carriera nello sport hanno la possibilità di imitare i grandi campioni più di quanto non fosse possibile allora, grazie ai mezzi di comunicazione riproducibili. Ed è per questo che servono esempi di valore". Piede di Dio sarà proiettato a novembre a New York e San Francisco grazie al N.I.C.E. che già lo ha portato in tournée  a Mosca e San Pietroburgo lo scorso maggio.