Fondazione Prada presenta la quinta serie di “Soggettiva”, a cura di Pedro Almodóvar e composta da 8 film spagnoli dal 6 giugno al 26 luglio 2019. “Soggettiva Pedro Almodóvar” è accompagnata da un programma che include 9 lungometraggi realizzati dal regista dal 1983 al 2004 e 4 film prodotti da El Deseo, la casa di produzione fondata da Pedro e Agustín Almodóvar.

“Soggettiva Pedro Almodóvar” sarà inaugurata, alla presenza del regista, sabato 1 giugno alle 21 al Cinema della Fondazione Prada con una proiezione speciale del suo nuovo film Dolor y Gloria, in competizione ufficiale al 72° Festival di Cannes. Dolor y Gloria sarà in programma sabato 8, 22 e 29 giugno all’interno della sezione “Indagine”.

“Soggettiva”: 8 film selezionati da Pedro Almodóvar (6 giugno - 26 luglio) Come ha dichiarato Almodóvar, “quando ho selezionato questi 8 film spagnoli, ho cercato di scegliere quelle pellicole che hanno superato la prova del tempo, confermando il loro valore cinematografico. Ho anche voluto presentare al pubblico italiano una serie di film raramente o mai proiettati al di fuori della Spagna”.

“Soggettiva Pedro Almodóvar”, che si svolgerà al Cinema della Fondazione Prada dal 6 giugno al 26 luglio, include 4 film - Peppermint Frappé (Frappé alla menta), 1967 di Carlos Saura; El Verdugo (La ballata del boia), 1969 di Luis García Berlanga, El espíritu de la colmena (Lo spirito dell’alveare), 1973 di Víctor Erice e Furtivos, 1975 di José Luis Borau - girati durante l’ultimo periodo della dittatura di Francisco Franco. Come sottolineato da Almodóvar, “tralasciando il loro indubbio valore intrinseco, questi film hanno saputo eludere sapientemente le ferree e assurde norme della censura nazionale imposta dalla Chiesa cattolica.” Le altre 4 pellicole selezionate - Arrebato, 1979 di Iván Zulueta, Tésis (Tesis), 1996 di Alejandro Amenábar, Blancanieves, 2012 di Pablo Berger e Magical Girl, 2014 di Carlos Vermut - dimostrano la vitalità e l’importanza del cinema spagnolo negli ultimi quarant’anni. In questi film i registi sono riusciti a superare i confini tra i diversi generi cinematografici, creando opere moderne e inaspettate: un racconto scandaloso di autosacrificio e resa all’eroina e al cinema (Zulueta), un iconico film horror per teenager (Amenábar), un film muto in bianco e nero ispirato alla fiaba dei fratelli Grimm (Berger) e un film disturbante e misterioso che riflette la fascinazione del regista per la cultura pop giapponese (Vermut).

“Origine”: 9 film di Pedro Almodóvar (2 giugno – 28 luglio) Pedro Almodóvar ha deciso di accompagnare “Soggettiva” e il lancio del suo nuovo film Dolor y Gloria con un programma che include 9 dei suoi lungometraggi: Entre tinieblas (L'indiscreto fascino del peccato), 1983; ¿Qué he hecho yo para merecer esto? (Che ho fatto io per meritare questo?), 1984; La ley del deseo (La legge del desiderio), 1987; Mujeres al borde de un ataque de nervios (Donne sull'orlo di una crisi di nervi), 1988; Tacones lejanos (Tacchi a spillo), 1991; La flor de mi secreto (Il fiore del mio segreto), 1995; Todo sobre mi madre (Tutto su mia madre), 1999; Hable con ella (Parla con lei), 2002; e La mala educación, 2004, che saranno proiettati ogni domenica dal 2 giugno al 28 luglio all’interno della sezione “Origine”. Questo programma offre l’opportunità di esplorare l’intero percorso artistico di Almodóvar: dall’impatto rivoluzionario delle sue prime pellicole che hanno interpretato lo spirito anarchico del movimento di controcultura della Movida durante il periodo di transizione vissuto dalla Spagna dopo la morte di Franco, passando per i primi riconoscimenti a livello internazionale con Mujeres al borde de un ataque de nervios, fino a tre dei suoi più recenti e apprezzati film come Todo sobre mi madre, Hable con ella e La mala educación, in cui la sua visione personale è diventata ancora più profonda e sensibile.

Come afferma il critico cinematografico Jordi Costa, “il cinema di Pedro Almodóvar sembra partire dalla premessa per cui nulla è semplice e la cosa più difficile è esplorare le leggi del desiderio che guidano la creatività, ma che al tempo stesso sono capaci di spingere le persone verso l’autodistruzione in diversi modi. […] La carriera di Almodóvar ha percorso molte strade tortuose alla ricerca di una chiarezza che abbraccia la complessità senza semplificare”. Costa continua: “Almodóvar è un artista creativo che non è mai andato sul sicuro. Ha sempre preferito camminare sul filo o costruire una narrazione ad alto rischio. In molti dei suoi film alcune scene sembrano minacciare l’equilibrio dell’intera costruzione narrativa e alla fine si concludono inaspettatamente con azioni uniche e memorabili”.

Milano Movie Week: 4 film prodotti da El Deseo (13-15 settembre) Una selezione di 4 film, Acción mutante (Azione mutante), 1993 di Álex de la Iglesia, El espinazo del diablo (La spinda del diavolo), 2001 di Guillermo Del Toro, Mi vida sin mí (La mia vita senza me), 2003 di Isabel Coixet e Relatos salvajes (Storie pazzesche), 2014 di Damián Szifron, prodotti da El Deseo, saranno presentati al Cinema della Fondazione Prada dal 13 al 15 settembre, durante la Milano Movie Week 2019. L’attività della casa di produzione, fondata da Pedro e Agustín Almodóvar nel 1986, ha avuto inizio con il film di Almodóvar La ley del deseo e, in questi anni, ha sostenuto importanti registi spagnoli e latino-americani, promuovendo la produzione cinematografica in lingua spagnola e la sua diffusione internazionale.

“Soggettiva Pedro Almodóvar” sarà accompagnata da una pubblicazione illustrata della serie Quaderni, edita da Fondazione Prada, che raccoglie un testo del critico culturale e cinematografico Jordi Costa intitolato “Screened Desire” e dedicato al lavoro di Almodóvar e un focus sugli 8 film spagnoli inclusi nella selezione